Juventus domani impegnata contro il Bayer Leverkusen nel secondo turno di Champions League. Serata particolare per Matthijs de Ligt. L’olandese ritrova il tecnico che lo ha lanciato nel grande calcio
Matthijs de Ligt domani sarà in campo allo Stadium nella seconda sfida di Champions League contro il Bayer Leverkusen. Complice l’infortunio di Chiellini, il difensore è diventato titolare praticamente inamovibile e sta accelerando il suo processo di crescita e d’inserimento nei meccanismi di Sarri. Contro i tedeschi sarà la sua sesta presenza con la Juventus, seconda in Europa, ma per lui avrà un sapore del tutto particolare, che va oltre l’importanza del match. Sulla panchina della squadra tedesca infatti c’è Peter Bosz, tecnico olandese che il 21 settembre del 2016 fa esordire da titolare de Ligt con l’Ajax, a soli a 17 anni contro il Willem II in Coppa d’Olanda. In quella sfida, peraltro, il giovane difensore realizza il secondo dei cinque gol con cui i Lancieri trafiggono gli avversari.
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Juventus, Bosz il tecnico che ha lanciato de Ligt nel calcio che conta
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Due mesi dopo, grazie ancora all’attuale allenatore del Bayer Leverkusen, l’olandese debutta anche in campo internazionale, in Europa League contro il Panathinaikos. L’Ajax in quell’edizione arriva in finale (persa poi contro il Manchester United) e, scendendo in campo il 24 maggio 2017, de Ligt risulta il più giovane calciatore della storia ad averne giocata una a livello continentale (17 anni e 285 giorni). Bosz tempo fa si è espresso sulle qualità di de Ligt e ha detto: “Al debutto si vedeva già che Mattijs era speciale e maturo”. Lo stesso allenatore ha provato in tutti i modi a portare il difensore al Borussia Dortmund, dove il tecnico è approdato nel 2017 dopo una stagione sulla panchina dell’Ajax.
Q.G.