Stefano Pioli da due giorni è il nuovo tecnico del Milan, al posto dell’esonerato Marco Giampaolo. L’allenatore è chiamato a risalire una classifica deficitaria
I tifosi del Milan non hanno accolto Pioli nel migliore dei modi, palesando tutto il loro dissenso sui social. Il neo tecnico, nella conferenza stampa di presentazione, ha replicato così: “Tifosi, siete uno stimolo. Ci sarà da lavorare sulla testa dei giocatori e sulla disposizione in campo”. Insomma serve un’inversione di tendenza radicale rispetto a quanto fatto da Giampaolo, con cui i rossoneri in sette turni hanno ottenuto solo 9 punti, frutto di 3 vittoria e 4 sconfitte. Risultati a parte, il Milan deve trovare un’identità che gli permetta di essere continuo, l’ex allenatore ha cambiato spesso formazione. Altrimenti sarà molto difficile, se non impossibile, sperare nella qualificazione alla Champions League.
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Per il nuovo tecnico l’esordio pare agevole, nel posticipo serale di domenica 20 ottobre contro il Lecce a San Siro. Sette giorni dopo, primo ostacolo duro, trasferta in casa della Roma. Poi due sfide casalinghe, contro Spal e Lazio, una delle squadre allenate in passato. Il 10 novembre, prima della sosta, l’ostacolo più duro per il Milan di Pioli: appuntamento con la Juventus allo Stadium. E dopo la pausa, il 23, al “Meazza” arriverà il Napoli.
Q.G.