Per il Milan Musacchio è diventato, in questa stagione, un titolare indiscusso accanto a Romagnoli. La società pensa al futuro con due possibili scenari
Da panchinaro incallito a titolare indiscusso del nuovo Milan. Mateo Musacchio ha trovato finalmente il suo spazio nella rosa rossonera, ma ha ben poco da gioire. La squadra milanese sta deludendo tutte le aspettative, con un inizio di stagione scioccante che ha già visto l’esonero di Marco Giampaolo. C’è una classifica da scalare per ritornare tra le grandi del campionato, ma un aiutino a Stefano Pioli, tecnico chiamato a sostituire l’ex Empoli e Sampdoria, dovrà arrivare dalla dirigenza. Sarà l’allenatore stesso ad indicare, via via, il percorso da seguire per i suoi uomini addetti al calciomercato. Uno dei punti da chiarire riguarda, appunto, il centrale difensivo argentino, che dopo un paio di stagioni in ombra ora sta vivendo da protagonista nel Milan.
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Milan Musacchio, tra cessione e rinnovo: il punto
Il classe 1990 ha disputato fin qui 7 gare su 8, saltando il solo match contro il Genoa per squalifica. In tutte la altre occasioni ha giocato soltanto partite intere, rivelandosi di fondamentale importanza per il club lombardo. La dirigenza dovrà decidere cosa fare di lui entro la fine della stagione.
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L’ipotesi di un rinnovo non sembra impossibile: il contratto di Musacchio scade nel giugno del 2021 e, continuando su questa linea, il Milan potrebbe proporgli un prolungamento. Altro scenario è quello di una cessione in estate. Se, infatti, dovesse arrivare qualche interessante offerta dall’estero, con valutazione da 15 milioni a salire, la squadra di Scaroni potrebbe decidere di dare via il difensore per incassare un’interessante cifra da rispendere sul mercato. Molto dipenderà dalle prestazioni del ventinovenne durante l’attuale stagione: al momento l’unico incedibile nel reparto arretrato sembra essere Alessio Romagnoli.
M.D.A.