Mercato, Inter, Lazio, Rakitic. Questi alcuni temi contenuti nell’intervista rilasciata in esclusiva a Calciomercatoweb.it da Marco Ballotta, ex portiere, tra le altre, di Parma e Lazio, ora presidente del Castelvetro, club di Eccellenza
Lei ha vinto tanto con la Lazio. Ogni anno si dice che la squadra debba farà il salto di qualità. E’ deluso da questo inizio di stagione?
“Sinceramente mi aspettavo qualcosa di più dalla squadra di Inzaghi. Questo dovrebbe essere l’anno in cui lottare stabilmente per la zona Champions League, invece è troppo altalenante. Gioca bene per una parte di gara, poi puntualmente cala”.
Cosa manca secondo lei?
“Un giocatore a centrocampo che prenda in mano la squadra, soprattutto nei momenti di difficoltà”.
Milinkovic non è l’uomo giusto?
“No, è un bravo giocatore, ma non un leader”.
Lotta scudetto, sarà un’altra stagione all’insegna della Juventus malgrado i dubbi di qualcuno su Sarri?
“Credo di sì. In campo vanno i giocatori e la Juventus ha la rosa più forte di Inter e Napoli”.
Qualcuno sostiene che Conte possa essere il valore aggiunto dei nerazzurri per conquistare il titolo…
“L’inter con Conte ha fatto il salto di qualità sicuramente, ma ancora le manca qualcosa per raggiungere i bianconeri”.
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ESCLUSIVO Ballotta su mercato, Meret, Donnarumma e Serie B
A gennaio ci sarà la sessione invernale del mercato. In estate Conte aveva cercato un centrocampista di livello internazionale. Se dipendesse da lei, chi prenderebbe?
“Rakitic. Il croato è uno che fa la differenza”.
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Da ex portiere, chi vede come dopo Buffon?
“Meret dopo la passata stagione condizionata anche dall’infortunio, stra facendo vedere grandi cose, bravo Ancelotti a dargli fiducia. Anche Gollini e Cragno sono due ottimi portieri, ma credo che Meret e Donnarumma siano gli eredi di Buffon”.
La Serie B sta dando già qualche indicazione?
“E’ ancora presto. Il Benevento però mi sembra la squadra più attrezzata ed è giustamente in testa alla classifica. Il Chievo sta risalendo e sono convinto che anche il Frosinone possa riprendersi. La stagione è lunga”.
Lei è presidente del Castelvetro, club di Eccellenza. Perché ha scelto questa strada?
“Voglio far crescere i giovani”.
Q.G.