A gennaio Milan e Roma torneranno sul calciomercato, magari per un attaccante: Taison resta nei pensieri delle due squadre, con il brasiliano che è uscito allo scoperto
Il razzismo continua a essere una piaga che colpisce il calcio italiano e mondiale. Da pochi giorni in Serie A si è discusso del caso Balotelli a Verona, ma anche in Ucraina è avvenuto un episodio simile. Durante il ‘classico’ tra Shakthar Donetsk e Dinamo Kiev, infatti, il brasiliano Taison ha ricevuto degli insulti razzisti. Il calciatore dello Shakthar ha reagito in maniera forte rivolgendo il dito medio ai tifosi avversari scagliando il pallone in curva e ricevendo anche l’espulsione.
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Calciomercato Roma e Milan, Taison non ne può più: “Voglio andarmene!” Radar accesi
In Russia e in Ucraina negli ultimi mesi accadono sempre più spesso episodi di questo genere, ma Taison stavolta ne ha piene le scarpe. “La prima cosa che ho pensato è stata ‘Credo sia ora di fare le valigie e tornare’ – ha detto lo stesso attaccante in un’intervista rilasciata in Brasile a ‘Radio Atlantida’ -. Ma è difficile perché lo Shakthar ha già rifiutato un’offerta di 30 milioni dal Milan a metà stagione”. L’esterno classe ’88 ha rivelato la proposta rossonera di questa estate (che in Ucraina è ‘metà stagione’), che potrebbe tornare attuale a gennaio vista la situazione della squadra di Pioli.
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C’è bisogno di un attaccante e Taison sarebbe l’ideale, già pronto ed esperto. Lo Shakthar non accetterebbe offerte da squadre brasiliane, non in grado di mettere sul piatto cifre sufficienti. Il giocatore insiste da tempo per la cessione, ogni sessione può essere quella buona. A gennaio il Milan può tornare alla carica, per giugno potrebbe farci nuovamente un pensierino anche la Roma. Fonseca sarebbe decisivo in questo senso, magari anche per superare le possibili perplessità sull’età dell’attaccante. Occhio, però, soprattutto ai rossoneri che già erano stati molto vicini a Taison.
F.I.
