Italia, i gioiellini di Mancini: Orsolini, Castrovilli e Cistana

Per le sfide contro Bosnia e Amenia, il ct dell’Italia Roberto Mancini ha convocato tre volti nuovi: Castrovilli, Cistana e Orsolini. Le speranze dei tre giovani azzurri

La qualificazione ai prossimi Europei è già in tasca, per l’Italia di Mancini è tempo di fare qualche esperimento per capire chi tra i giovani potrà far parte della rassegna continentale. Per gli ultimi due impegni del girone il ct ha “regalato” la prima convocazione a tre ragazzi che si stanno mettendo in evidenza in questa stagione: Orsolini, Castrovilli e Cistana. Il primo in realtà ha annusato l’azzurro lo scorso aprile quando, lo stesso Mancini, lo ha chiamato per uno stage riservato proprio ai migliori giovani italiani. Il giocatore del Bologna, nato 22 anni fa ad Ascoli Piceno, è un esterno offensivo adatto al 4-3-3 della Nazionale. “Se sono qui devo molto a Mihajlovic”, le sue parole. Il ragazzo era di proprietà della Juventus, è stato riscattato lo scorso giugno dagli emiliani, ora è corteggiato da diverse squadre.   

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Italia, Castrovilli e la prima convocazione in Nazionale

Il 22 centrocampista nato a Canosa di Puglia nel giro di quattro anni ha assaporato la Serie A, cresciuto nel Bari , due anni di Cremonese, quindi la Fiorentina, in cui è diventato inamovibile per Montella. La gara contro al Juventus ha certificato le doti di questo ragazzo, trequartista abile nel dribbling, in fase di costruzione, ma anche difensiva. “Essere qui è il sogno di ogni bambino. Per me non rappresenta un punto di arrivo, ma di partenza”, ha detto Castrovilli. Come Orsolini, anche lui è ambito da diverse società importanti. 

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Italia, la favola di Cistana dalla serie D alla Nazionale

Fino a tre anni fa Cistana giocava con il Ciliverghe, squadra del bresciano appartenente al primo livello del calcio italiano non professionistico. In tre anni il salto alla Serie A, esordio con la maglia del Brescia, sua città di nasciata, lo scorso agosto. Il 22enne giocatore delle Rondinelle è il classico difensore centrale: presenza fisica importante (è alto 187 cm), forte di testa, gioca soprattutto di destro, con sui imposta anche l’azione. Quest’anno ha già totalizzato 11 presenze, mettendo a segno anche la sua prima rete nella massima serie. “L’Europeo sarebbe un sogno, un di più. Non posso dire che non ci penso. Poi quel sarà, sarà”, le parole dell’azzurro.

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Q.G.