Atalanta, l’ex Inacio Piá sul momento della Dea e sulle speranze Champions dei nerazzurri. Ecco la sua intervista in esclusiva ai microfoni di CalciomercatoWeb.it
Nelle giovanili nerazzurre è calcisticamente nato e cresciuto, prima di trovar fortuna altrove e diventare uno degli eroi del Napoli del doppio salto, dalla C alla A. João Batista Inácio, per gli amici (e gli appassionati) semplicemente Piá, carioca nelle vene, ma bergamasco per adozione. Il brasiliano è ancora uno dei primi tifosi dell’Atalanta, come raccontato in esclusiva ai microfoni di CalciomercatoWeb.it.
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E allora, impossibile non partire con Piá dal sogno qualificazione agli ottavi per l’Atalanta, che dopo l’avvio complicato, è diventata una sorta di mission impossible: “Sarà dura per l’Atalanta, anche perché non dipenderà solo da loro. Ci sarà da sperare nel City e nei passi falsi delle altre. È tutto aperto, almeno matematicamente. Nel calcio mai dire mai, ma resta che molto dipenderà dalle altre partite”. Chissà allora che l’eliminazione (eventuale) dalla Champions League non possa rappresentare un piccolo contraccolpo per la Dea, nonostante la prima storica partecipazione: “Non penso ci sarà un contraccolpo in caso di sconfitta – spiega Piá – E già una cosa speciale essere in Champions per la piazza. La società questo lo sa bene e sa che è un onore il solo poter far parte di questa competizione. E poi sono sicuro che in caso negativo lotterà in campionato per poter ritornare di nuovo a vivere serate come queste”.
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Infine, Piá si è soffermato anche su Zapata e Gasperini, due figure chiave per l’Atalanta degli ultimi anni: “L’infortunio di Duvan è stata una brutta tegola. È un trascinatore ed era riuscito a trovare continuità. Ora tocca ad Ilicic, un giocatore dal quale ci aspettiamo sempre che possa far la differenza, ma deve assolutamente trovare la costanza giusta. Gasperini? Mi sarebbe piaciuto tanto giocare con lui, aiuta chiunque ad esprimersi al meglio. L’Atalanta è una sua creatura, non puoi non pensare a lui quando si nomina la Dea. Non riuscirei ad immaginare questa squadra senza di lui, con qualcun altro in panchina. Ci sarà da capire cosa riserverà il futuro, ma spero tanto che Gasperini continui ad allenare l’Atalanta”.
A.M.
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