Il difensore della Lazio, Francesco Acerbi, interviene sulla questione ritorno in campo dichiarando di essere contrario alla ripresa sotto alcune condizioni
Continua a tenere banco la questione sulla ripresa dei campionati di calcio in Italia. Sono molte le ipotesi varate fino ad ora, ma ancora non si è arrivati ad una soluzione certa. Ad esprimersi sull’argomento è stato il difensore della Lazio, Francesco Acerbi, che dichiara: “Non credo che si possa tornare in campo senza contatti fisici, altrimenti non sarebbe calcio. Va bene giocare senza spettatori, vanno bene tutti i controlli. Ma senza contatti, senza contrasti, non è possibile. A queste condizioni non ci penso nemmeno a ricominciare. L’augurio di tutti è ripartire, ma il problema è che non si rema tutti dalla stessa parte. Noi vogliamo giocare, ma con la massima sicurezza. Non credo sia possibile un ritiro di due-tre mesi. Non penso di correre rischi muovendomi tra casa ed il luogo di allenamento se prendo tutte le precauzioni, indossando mascherina, guanti e quant’altro”. Infine chiude parlando della possibilità di chiudere la stagione di Serie A entro l’anno solare: “Secondo me è un po’ difficile. C’è l’Europeo. Io spero che questa epidemia finisca prima possibile, per poi ripartire normalmente l’anno prossimo, magari non ad agosto ma a fine settembre, giocando a Natale. Però io rispetterei la tradizione. Non sfalserei troppo le date di inizio e fine”.
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