Dichiarazioni mai banali per l’ex portiere della Juventus, Stefano Tacconi, che ha svelato anche il suo pensiero sull’emergenza Coronavirus
L’ex portiere della Juventus e della Nazionale italiana, Stefano Tacconi ha rilasciato alcune dichiarazioni ai microfoni di Radio Sportiva sull’emergenza Coronavirus: “Per me è un’influenza. Quando in una conferenza mi diranno che ci sono stati mille morti, mi dicano quali di coronavirus, non si può fare di tutta l’erba un fascio. Io sarei per riprendere a giocare, anche con il pubblico”. Poi ha aggiunto: “L’influenza dura due o tre settimane. Per me è assurdo tenere chiuso un popolo per tre mesi”.
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Coronavirus, Tacconi e il suo compleanno
L’ex estremo difensore della Juventus, poi, ha svelato come festeggerà il suo 63esimo compleanno: “Si è come agli arresti domiciliari, lo festeggio in casa. In questo periodo mi sono rivisto tutte le partite con la Juve e qualche lacrimuccia è scesa”.
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