Coronavirus, Tacconi spiazza tutti: “È solo un’influenza. Aprirei gli stadi”

Dichiarazioni mai banali per l’ex portiere della Juventus, Stefano Tacconi, che ha svelato anche il suo pensiero sull’emergenza Coronavirus

Tacconi
screenshot youtube

L’ex portiere della Juventus e della Nazionale italiana, Stefano Tacconi ha rilasciato alcune dichiarazioni ai microfoni di Radio Sportiva sull’emergenza Coronavirus: “Per me è un’influenza. Quando in una conferenza mi diranno che ci sono stati mille morti, mi dicano quali di coronavirus, non si può fare di tutta l’erba un fascio. Io sarei per riprendere a giocare, anche con il pubblico”. Poi ha aggiunto: “L’influenza dura due o tre settimane. Per me è assurdo tenere chiuso un popolo per tre mesi”.

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Coronavirus, Tacconi e il suo compleanno

Coronavirus calcio rinviate partite
Coronavirus (Getty Images)

L’ex estremo difensore della Juventus, poi, ha svelato come festeggerà il suo 63esimo compleanno: “Si è come agli arresti domiciliari, lo festeggio in casa. In questo periodo mi sono rivisto tutte le partite con la Juve e qualche lacrimuccia è scesa”.

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