A quattro giorni dall’inizio della Serie A, il Ministro dello Sport Vincenzo Spadafora torna a parlare relativamente alla questione quarantena: le ultime.
Dopo oltre tre mesi la Serie A si appresta a ricominciare, ma permangono i dubbi relativi alle modalità ed ai protocolli: Vincenzo Spadafora ha voluto fare chiarezza. Il Ministro dello Sport, tramite una diretta ‘Facebook’, ha parlato ancora della possibilità di vedere le partite in chiaro. “Siamo a buon punto: trovare un’intesa è volontà comune, ma deve condivisa da tutti. Ovviamente l’accordo non racchiuderà tutte le partite. I diritti li detiene Sky, poi ci sono Dazn, Mediaset e la Rai: anche se i diritti in chiaro non sono mai stati concessi a nessuno, iniziamo a vedere una luce”.
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Serie A, Spadafora sulla quarantena | “Serve una nuova legge”
La Serie A post ‘Coronavirus’ è pronta a partire sabato, anche se rimane la preoccupazione relativa alla quarantena a cui debbono essere sottoposte le squadre in caso di una positività. Il Ministro Spadafora, che questa sera sarà ospite a ‘Porta a Porta’, ha dichiarato: “Il CTS ha accettato le modifiche del protocollo a livello scientifico, il problema è che bisognerà cambiare la norma relativa ai 14 giorni di isolamento. Ci sono due possibilità: un emendamento oppure bisogna cambiarla nel prossimo decreto legge. In entrambi i casi, però, non credo possa entrare in vigore entro il 20 di giugno. Ne discuterò con il Presidente del Consiglio: come tempi è più semplice agganciarci al nuovo decreto legge”.
Il Ministro dello Sport, Spadafora, è fiducioso: la Serie A potrebbe riprendere al meglio e nel prossimo decreto legge saranno eliminati altri ostacoli.
RM
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