Alla Juventus serve una svolta: Andrea Pirlo deve trovare subito una soluzione a un campionato finora giocato sottotono. Il confronto con Sarri è a favore dell’ex tecnico del Napoli
La Juventus ieri sera ha clamorosamente perso in casa contro la Fiorentina 0-3. Una sconfitta senza dubbio inaspettata, che però certifica la poca continuità dei bianconeri in campionato. Escludendo la partita con il Napoli, che dovrà essere giocata, la Juve di Pirlo in Serie A ha collezionato 24 punti in 13 partite, frutto di 6 vittorie, 6 pareggi e 1 sconfitta. Una media punti da 1,84 a partita, coi bianconeri che devono ancora sfidare Milan, Inter e Sassuolo, oltre al già citato Napoli (anche in Supercoppa, in un gennaio di fuoco). Un campionato troppo sottotono per una squadra che ha l’obiettivo di trionfare in Italia e in Europa.
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Juventus il confronto Sarri-Pirlo è impietoso
Maurizio Sarri è stato esonerato per molto meno. Lo scorso anno, nelle prime 13 giornate, la Juventus aveva conquistato ben 35 punti. Una media da 2,69 a partita e c’è una differenza fondamentale: Sarri aveva già affrontato tutti gli scontri diretti, vincendoli tutti. Nell’ordine, i bianconeri avevano battuto Napoli, Inter, Milan e Atalanta. Due allenatori molto diversi. L’ex tecnico del Napoli ha alle spalle una grossa gavetta e alcuni anni ad alti livelli, coi partenopei e una stagione al Chelsea, in cui vinse l’Europa League. Inoltre, Dybala agli ordini di Sarri è stato eletto MVP della Serie A 2019/20. Oggi con Pirlo sembra un pesce fuor d’acqua, in attesa solo di un’offerta che lo lasci andar via.
Almeno per il momento, Pirlo non rischia il posto. Tuttavia, questa Juventus ha bisogno di una scossa, perché con la media punti attuale sarebbe a rischio anche il posto in Champions League. Le concorrenti sono agguerrite e i punti persi per strada tanti. Nel 2021 dovrà verificarsi la svolta, altrimenti Andrea Agnelli potrebbe perdere la pazienza e optare per l’esonero. A quel punto sulla panchina della Juve si siederebbe un allenatore ad interim, una soluzione interna come Tudor, in attesa che si liberi un top della categoria come Zinedine Zidane.