Lo scambio tra Edin Dzeko, separato in casa alla Roma, e Alexis Sanchez non convince l’Inter. Ecco i motivi della titubanza dei neroazzurri
La Roma ha bisogno di un attaccante e anche velocemente: lunedì, infatti, si chiuderà la finestra invernale del calciomercato. Dopo la lite tra il centravanti bosniaco Edin Dzeko e l’allenatore portoghese Paulo Fonseca, infatti, i giallorossi rischiano di rimanere sguarniti proprio in attacco. L’attaccante, già nell’orbita di Juventus e Inter, è stato proposta ai neroazzurri per uno scambio con Alexis Sanchez. Ma ci sono dei problemi.
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Calciomercato Inter-Roma, no allo scambio Dzeko-Sanchez | Questione di ingaggi
A non convincere l’Inter è l’ingaggio della punta e ormai ex capitano dei giallorossi, da sempre corteggiato da Antonio Conte e dalla dirigenza dei neroazzurri. Al netto, i due percepiscono uno stipendio molto simile (7,5 milioni per il romanista, contro i 7 milioni di euro di Sanchez), il problema però nasce per la retribuzione lorda dei due attaccanti.
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Infatti, grazie al regime di agevolazione per gli sportivi impatriati (il famoso Decreto Crescita) di cui gode il cileno, che viveva all’estero fino a due anni fa, lo scambio non sarebbe a costo zero per l’Inter, dato che Dzeko non potrebbe godere dello stesso trattamento del suo compagno di reparto. In affanno economico, il club milanese non può quindi permettersi di portare tra le sue fila il bosniaco.
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C’è anche da dire che Sanchez non è un separato in casa, diversamente dall’ex capitano giallorosso. Uno dei punti cardine dell’allenatore dell’Inter, il cileno è stato schierato titolare anche nel derby di Coppa Italia di martedì contro il Milan, e rinunciarci non sarebbe così semplice.
M.P.