Dopo la vittoria convincente della Juventus contro la Lazio, arrivano i dubbi sul fattore Cristiano Ronaldo
Non è una stagione semplice per la Juventus, che dopo aver collezionato diversi passi falsi vuole rialzarsi in maniera definitiva per vivere gli ultimi tre mesi da protagonista. I bianconeri infatti sono al momento in terza posizione in Serie A e distano ben sette punti dall’Inter che occupa la vetta della classifica: ci vuole una serie importante di vittorie per provare a raggiungere il decimo scudetto consecutivo.
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Ora però l’attenzione è tutta spostata verso la Champions League, visto che domani ci sarà la gara di ritorno degli ottavi di finale contro il Porto all’Allianz Stadium. Anche qui c’è da effettuare una rimonta dopo aver perso nella gara di andata per 2-1. La compagine allenata da Andrea Pirlo arriva bene all’incontro dopo aver battuto per 3-1 la Lazio in campionato in una sfida che probabilmente ha ridato fiducia all’ambiente.
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Juventus, Bucchioni: “E se la Juventus giocasse meglio senza Ronaldo?”
Il giornalista Enzo Bucchioni, attraverso ‘Il Tirreno’, ha lanciato una provocazione riguardo Cristiano Ronaldo e la sua assenza contro la Lazio: “E se la Juventus giocasse meglio senza il portoghese? La domanda mi frulla in testa dall’altra sera quando ho visto la Juve fare la Juve per la prima volta in questo campionato. Non c’era lui e quei ragazzotti con la maglia bianconera hanno corso, lottato, con cuore e intensità, giocando anche un buon calcio contro la Lazio, non una squadra qualsiasi”.
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“È stata soltanto una serata di luna piena o c’è qualcosa di più e di diverso? La risposta buonista racconta di un gruppo maturo che, in un momento delicato della stagione, senza il suo campione di riferimento, ha voluto metterci qualcosa in più. La risposta cattivista però è quella che mette una pulce tattica nell’orecchio e ti fa pensare che la grandezza di Ronaldo e il rispetto per un giocatore di questa levatura, alla fine finiscono per condizionare la manovra e quindi il gioco”.
“In sostanza, sembra che la Juve costretta a giocare con Ronaldo e per Ronaldo sia come una bottiglia di champagne con il tappo. L’altra sera non c’era e il tappo è saltato. Di solito, infatti, Ronaldo occupa ampi spazi sul fronte offensivo, i suoi movimenti devono essere assecondati dai compagni che, per cercarlo comunque, spesso provano la soluzione più difficile. Diciamolo: la manovra della Juventus contro la Lazio era molto più fluida, veloce, efficace e razionale“.