Non si placano le polemiche dopo i fatti di Cagliari-Juventus e l’episodio con protagonista Cristiano Ronaldo: duro attacco del giornalista Telese
La 27^giornata del campionato di Serie A ha lasciato dietro a se diverse polemiche per alcune scelte arbitrali poco condivise. Tra i match in questione c’è anche la sfida della ‘Sardegna Arena’ tra Cagliari e Juventus. L’attenzione dell’opinione pubblica si è concentrata su un episodio che ha visto protagonisti Cristiano Ronaldo e il portiere dei rossoblù, Alessio Cragno.
Juventus, attacco da Telese per l’episodio di Ronaldo
L’attaccante della Juventus è intervenuto scomposto sull’avversario, colpendolo in pieno volto con i tacchetti. Un episodio che l’arbitro Chiffi ha sanzionato con il giallo, ma che era per molti da espulsione diretta. Si era ancora sul risultato di 0-0 e Ronaldo ha poi deciso la sfida con una tripletta: “Ma come si è permesso Cragno a mettere la faccia sotto il piede di Ronaldo?“, si chiede ironicamente Luca Telese a ‘Radio Punto Nuovo’.
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“Tutti quelli che mettono la faccia sotto lo scarpino di uno juventino devono essere puniti“, prosegue il giornalista, che aggiunge: “Chiffi ha ucciso il regolamento, le regole si cambiano a fisarmonica a seconda delle esigenze della Juventus“. L’introduzione del Var non ha placato le polemiche intorno ad alcune situazioni in cui a fare la differenza è ancora la discrezionalità del direttore di gara.
Telese: “Troppo perbenismo nel calcio”
Telese, però, non ha dubbi, e porta avanti la causa secondo la quale Cristiano Ronaldo andava espulso: “A Sky, dove hanno qualche problema psicologico, qualcuno ha detto “sembra grave”: sembra? Nel calcio c’è lo stesso perbenismo che c’è nel nostro paese”. L’episodio è finito sotto esame anche in Lega Serie A: “Polemiche? Chiaro, ognuno si fa i ca*** suoi“, ha chiuso il suo intervento il giornalista.
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L’episodio è ormai stato consegnato alla storia, ma un intervento chiarificatore da parte degli enti preposti sarebbe quanto mai gradito per avere le idee più chiare su come agire in futuro.