Allegri continua a far parlare di sé in merito al suo futuro: un famoso giornalista ha commentato la sua tecnica di comunicazione
Il futuro di Massimiliano Allegri continua a far discutere. Il tecnico è tornato a parlare di recente durante la trasmissione di Fabio Caressa e dei suoi ospiti fissi ‘Sky Calcio Club’. Un silenzio durato ben due anni per il toscano, fermo dall’ultima esperienza con la Juventus terminata al quinto anno di attività. L’allenatore ha annunciato la sua intenzione di rimettersi in gioco su una panchina il prossima anno e c’è chi vede possibile anche un clamoroso ingaggio da parte del club di Agnelli per sostituire Pirlo. A proposito di questo argomento, è intervenuto in esclusiva alla CMIT TV di ‘Calciomercato.it’ Giuseppe Pastore. Il giornalista ha commentato anche la tecnica di comunicazione adottata dall’ex Milan: “Qualcuno lo avvicina alla Juventus, non si può escludere nulla. Non è possibile ora avere idee troppo nette riguardo alla prossima stagione. Il futuro di Allegri è sicuramente da allenatore di Serie A, lo ha detto chiaramente. Sta cercando di fare campagna elettorale per rimettersi in mostra, un po’ come i politici“.
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CMIT TV | Pastore su Allegri: “È un bluff, come un prestigiatore”
Pastore ha, poi, aggiunto: “Dà di sé l’immagine pubblica dell’allenatore che semplifica le cose, in contrapposizione con il calcio più cerebrale e tattico di molti suoi colleghi, soprattutto giovani. Questo gioco delle contrapposizioni, di cui Allegri è finito vittima, è un po’ un bluff. Verrebbe quasi da chiedergli “ma se è così semplice, perché prendi 6/7 milioni all’anno per un lavoro che potrebbe fare chiunque?“. In realtà sa benissimo che il suo è un lavoro estremamente raffinato e complicato, specialmente se sale il livello dei giocatori a disposizione nella rosa“.
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Chiaro il pensiero del giornalista, che conclude: “Lui tende a sminuire il proprio lavoro, un po’ come il prestigiatore che non vuole svelare i trucchi del suo mestiere“. Allegri, oltre ad essere un allenatore di prima fascia, è quindi anche uno scaltro comunicatore. Vedremo quale sarà il suo futuro.