Il futuro di Pirlo sulla panchina della Juventus è appeso a un filo, intanto circola già il nome di un sostituto se dovesse sbagliare
Dopo nove anni, l’egemonia della Juventus in Serie A sta per finire. Lontani dieci punti dagli eterni ‘rivali’ dell’Inter, i bianconeri guidati da Andrea Pirlo con molta probabilità non riusciranno, infatti, a raggiungere il sogno del decimo scudetto consecutivo. Poco male, direte. E invece no, perché anche il cammino in Champions League non è andato come la dirigenza si aspettava: eliminata dal Porto agli ottavi di finale, la Juventus ha più di qualcosa da cambiare nel calciomercato estivo. E il primo a dover abbandonare Torino potrebbe essere proprio l’allenatore.
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Calciomercato Juventus, Padovan: “Pirlo a rischio esonero: vietato sbagliare”
E sul rischio esonero per il mister bresciano della Juventus, Andrea Pirlo, ha parlato il giornalista Giancarlo Padovan ai microfoni di ‘Sky Sport 24’. “Non può permettersi di sbagliare queste due partite (contro il Torino sabato e il recupero contro il Napoli di mercoledì prossimo, ndr), perché il doppio errore porterebbe all’esonero“, ha iniziato.
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Ma non solo: il giornalista ha assicurato che quanto detto non sono solo voci di calciomercato e illazioni, ma arrivano direttamente da chi di dovere: “Sono così drastico perché le voci che arrivano da Torino sono queste”.
Non è quindi un bel momento per il tecnico esordiente, catapultato alla guida della prima squadra dopo l’esonero di Maurizio Sarri, che pure era riuscito a centrare almeno l’obiettivo scudetto sulla panchina della Juventus. Non è un bel momento soprattutto perché, dice ancora Padovan, “ci sarebbe già un eventuale sostituto, Igor Tudor“.
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Al di là di tutto, quindi, il rischio è talmente concreto che “Pirlo non può più sbagliare. Uscire dai primi quattro posti sarebbe una catastrofe”, conclude il giornalista. La paura, infatti, non è solo quella di perdere il titolo di campione d’Italia dopo nove anni di dominio (quasi) assoluto, ma proprio non riuscire ad agguantare la qualificazione in Champions League. Senza di quella, il futuro del ‘Maestro’, però, più che appeso a un filo, avrebbe già il suo epilogo scritto: “Ciao Andrea, è stato bello”.