Il finale di stagione può essere decisivo per la permanenza di Pirlo sulla panchina della Juventus: le parole del ds Paratici prima del match contro il Napoli
La Juventus vive giorni concitati in campo e in società. Se da un lato mister Pirlo è concentrato sulla rincorsa al vertice del campionato, dall’altro la dirigenza si interroga sul futuro, con le prossime giornate che saranno decisive per delineare cosa ne sarà del tecnico sulla panchina bianconera. Il direttore sportivo Fabio Paratici ha provato a fare chiarezza sul tema prima del fischio d’inizio del match contro il Napoli.
Il futuro di Pirlo resta in bilico, con la Juventus che ha come obiettivo minimo quello di rientrare tra le prime quattro forze del campionato: “Mancano dieci partite, ognuno di queste ha un peso specifico molto elevato“, ha sottolineato Paratici ai microfoni di ‘Sky Sport’, aggiungendo: “Vogliamo pensare positivo e che saremo in Champions anche il prossimo anno“.
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La stagione non è stata però sin qui esaltante e il lavoro di mister Pirlo è sotto analisi continua: “In questo momento pensiamo a lavorare e fare il meglio possibile. Non c’è nessun ragionamento che va al di là delle partite e della fase tecnica. Il resto lascia il tempo che trova“. Fiducia, quindi a Pirlo, allenatore che “sta gestendo la pressione con grande responsabilità“.
Dall’allenatore alla squadra. Tante critiche sono piovute anche al centrocampo bianconero, difeso però a spada tratta da Paratici: “I giocatori che giocano in questa rosa sono competitivi: Rabiot è titolare della Francia, Arthur ha vinto una Copa America, Bentancur ha giocato 100 partite con la Juventus. E posso proseguire con McKennie, una delle rivelazioni di questo campionato. Tutti noi dobbiamo metterci in discussione, ma allo stesso tempo fare valutazioni corrette e lucide sui calciatori“.
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Il gap venutosi a creare con l’Inter è solo tecnico, afferma Paratici: “Delle squadre di testa siamo gli unici ad aver cambiato il tecnico, non abbiamo avuto tempo per fare pre-campionato e questo ha portato a qualche passaggio a vuoto. Ci vuole qualche tempo in più. Questa stagione è molto più difficile da analizzare rispetto alle altre, ma siamo ancora in corsa e lotteremo fino alla fine“.
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