Polemica a proposito di un presunto pranzo di Ibrahimovic in zona rossa: arriva il chiarimento del Milan e dell’entourage del giocatore
Il Milan è tornato alla vittoria con il Parma nell’ultimo turno di Serie A. Sfida terminata sul punteggio di 1-3, ma i rossoneri hanno rischiato il recupero da parte dei ‘Crociati’. Protagonista in negativo del match è stato certamente Zlatan Ibrahimovic. Lo svedese non ha segnato e, come se non bastasse, è stato anche espulso nel secondo tempo per via di una presunta offesa nei confronti dell’arbitro della partita Maresca. Oltre a ciò, il campione di Malmoe è tornato al centro dei riflettori per via di una polemica legata alla situazione Covid-19. Il sito ‘Fanpage.it’ ha, infatti, raccontato di un pranzo del centravanti andato in scena ieri a Milano, con anche l’ex ‘Diavolo’ Abate tra i presenti. Pare che l’ex PSG avesse fatto aprire un noto ristorante intorno alle 13:30, venendo meno alle restrizioni previste dai protocolli anti-Coronavirus in vigore dall’arrivo della pandemia, che impongono a tutti i locali di non poter servire al tavolo i clienti in zona rossa.
LEGGI ANCHE>>> Calciomercato Milan, colpo in difesa | No allo scambio!
LEGGI ANCHE>>> Calciomercato Fiorentina, accordo con il tecnico | Si porta anche l’ex Milan
Milan, la verità sul pranzo di Ibrahimovic
La polemica è stata ancor più infuocata dal fatto che Ibra fosse stato scelto come testimonial proprio dalla Regione Lombardia per lo spot relativo alla lotta al virus. Arrivano, però, le versioni del Milan e dell’entourage del calciatore a chiarire la vicenda. Non ci sarebbe stato, infatti, nessun pranzo per il 39enne ieri a Milano. Semplicemente, si è trattato di un incontro di lavoro con un numero limitato di persone. Il fuoriclasse, quindi, non avrebbe pranzato, ma sarebbe stato poco più di un’ora ad affrontare una discussione di business, non facendo aprire alcun ristorante.