Una vera e propria rivoluzione nel mondo del calcio con la nascita della SuperLega: il comunicato ufficiali del nuovo format
Una spaccatura totale nel mondo del calcio. Un comunicato ufficiale della Superlega che vuole iniziare un nuovo percorso con i top club d’Europa, che parteciperanno come società fondatrici: “AC Milan, Arsenal FC, Atlético de Madrid, Chelsea FC, FC Barcelona, FC Internazionale Milano, Juventus FC, Liverpool FC, Manchester City, Manchester United, Real Madrid CF e Tottenham Hotspur hanno tutti aderito in qualità di Club Fondatori”. Una rivoluzione totale per intraprendere un nuovo percorso di comune accordo.
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Superlega, il nuovo format e i vari gironi
Una divisione che ha fatto infuriare ovviamente UEFA e FIFA, che hanno minacciato di escludere dalle loro competizioni i club e i calciatori che vi parteciperanno. La formula del torneo è già stata resa nota con la possibilità di partire immediatamente ad agosto. Un format ben preciso con 20 top club (15 Club Fondatori e altre cinque squadre che saranno scelte in base ai risultati sportivi). Ci saranno così due gironi di 10 squadre, con le prime quattro che si qualificheranno ai quarti. Ogni squadra giocherebbe almeno 18 gare con le sfide che si disputeranno nei turni infrasettimanali con la possibilità di essere protagonisti anche nei campionati nazionali.
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Nelle prossime ore ci potrebbero essere altre novità con altri tre top club d’Europa, che sarebbero sul punto di aggregarsi come club fondatori. Il presidente è Florentino Perez con Andrea Agnelli, presidente della Juventus, che si è dimesso anche dalla carica di presidente dell’ECA (European Club Association) diventando così vice-presidente.
Una rivoluzione totale del mondo del calcio che ha messo in risalto ancor di più le differenze tra i top club e le altre società. Una spaccatura e un divario già totale che ha già provocato numerose polemiche. Una scelta prettamente economica con tutti i club che si divideranno anche un netto di 3,5 miliardi di euro per risanare i debiti arrivati anche a causa dell’emergenza sanitaria.