Dopo la vittoria dello scudetto in merito all’Inter ha parlato l’ex attaccante Roberto Boninsegna che ha esaltato soprattutto i due attaccanti
L’Inter si è aggiudicata il 19esimo scudetto della sua storia. Con 4 giornate d’anticipo, favorito dal pareggio tra Sassuolo e Atalanta, gli uomini di Conte sono ufficialmente campioni d’Italia, con 13 punti di vantaggio sulla seconda. Il girone di ritorno dei nerazzurri ha, di fatto, consegnato la vittoria, spegnendo qualsiasi avversario provasse a mettergli il bastone fra le ruote. E’ la vittoria di Antonio Conte che aveva aperto 9 anni fa il glorioso ciclo della Juventus e proprio lui è stato colui che lo ha fermato, ma soprattutto è la vittoria del gruppo.
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Festeggiamenti ieri in piazza Duomo a Milano, tanti complimenti non solo di ex giocatori nerazzurri ma anche di avversari e appassionati. Da sottolineare le parole di una leggenda del club nerazzurro, Roberto Boninsegna, che nell’Inter ha giocato per più di 7 anni, realizzando 173 gol. Ecco le parole dell’ex attaccante a calciomercatonews.com:
Chi è stato il principale artefice di questo scudetto? “A mio parere Lukaku e Lautaro Martinez. Antonio Conte è stato fondamentale perché li ha scelti lui, ma a mio avviso i veri protagonisti sono stati loro due”. Qual è stata la partita della svolta? “A dir la verità ce ne sono state tante. L’Inter era già campione un mese fa e ora mancano 4 partite e ha già vinto lo scudetto. Era una parola che nessuno voleva pronunciare, ma l’Inter ha dominato, era nettamente superiore. Poi bisogna dirlo, le altre squadre hanno deluso, ma questo non toglie nulla all’impresa dei nerazzurri”.
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“La Juventus soprattutto, ma anche il Milan. Sono tutte squadre dipendenti da giocatori: il Milan era Ibrahimovic dipendente, la Juve aveva dei grossi problemi a centrocampo non risolti e quando è venuto a mancare Cristiano Ronaldo ne ha pagato le conseguenze”. L’eliminazione dalla Champions ha favorito l’Inter in campionato? “Non credo. Anche l’anno scorso ha perso tutto, invece quest’anno non è stato così. Pur andando male in Champions e in Coppa Italia sono riusciti a vincere lo scudetto. Conte ci ha messo tempo a perfezionare il suo sistema, ma alla fine è stata l’arma in più”. Per migliorare ed essere competitivi su entrambi i fronti cosa serve? “Credo che l’Inter debba migliorare la rosa dei titolari ma questo è l’obiettivo della dirigenza”.
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