La Juventus saluta ufficialmente l’ormai ex CFO bianconero Fabio Paratici: Agnelli torna inoltre a sbilanciarsi sul progetto Superlega
La Juventus e Fabio Paratici si dicono oggi ufficialmente addio. Conferenza stampa per l’ex dirigente bianconero, accompagnato dal presidente della Juventus Andrea Agnelli. “L’unica cosa che mi sento di dire è ‘grazie Fabio’. L’unico rimpianto è stato van Persie, ha gestito la Juventus in uno dei momenti più difficili della storia del calcio”, le parole del presidente su Paratici. La palla passa proprio all’ex CFO della Juventus: “Sono stati undici anni meravigliosi, in un club speciale come la Juventus. Abbiamo vinto tanto, abbiamo anche perso tanto: solo chi perde tanto può vincere tanto. Sarò sempre grato al club, ho dato tutto e sono orgoglioso di come mi sono comportato. Ho ricevuto di più di quanto ho potuto dare”. Su Lukaku-Dybala: “Non è il rimpianto più grande, Dybala è un grandissimo giocatore che ha dato molto alla Juventus. Io sono tra i primi responsabili del suo arrivo in bianconero, è stato l’acquisto più rischioso perchè era una grande scommessa”.
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Il presidente Agnelli ha poi preso la parola, tornando su uno dei temi più bollenti degli ultimi mesi: il progetto Superlega. “Abbiamo cercato di cambiare le competizioni dall’interno, in tutti i modi. La proposta Eca-Uefa era ottima, avrebbe dato risposte positive”.
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Il patron della Juventus ha poi aggiunto, tornando all’attacco dell’UEFA: “Questo sistema è inefficiente, la risposta è stata di chiusura con termini offensivi e metodi arroganti. Non è con questo tipo di comportamenti che si riforma il calcio davanti a questa crisi”.
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Agnelli ha poi così concluso: “So che non tutti nell’UEFA, per fortuna, la pensano alo stesso modo. Il desiderio di dialogo rimane immutato, la Superlega non è un colpo di stato ma un grido disperato di aiuto“.
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