Il futuro di Antonio Conte dopo l’addio all’Inter è ancora incerto, ma il Tottenham rimane una possibilità, ecco cosa ha detto a ‘Dazn’
Ha salutato con un messaggio strappalacrime i tifosi dell’Inter sui social, Antonio Conte, da allora sul suo futuro è sceso un velo di mistero. Prima le voci di calciomercato lo volevano come nuovo allenatore del Real Madrid ma, con un colpo di scena difficilmente prevedibile, Florentino Perez ha deciso di affidare la panchina a un altro italiano: Carlo Ancelotti. Ora, invece, il leccese sembra essere sempre più vicino al Tottenham, e quindi a un ritorno in Premier League dopo il Chelsea. Ancora, però, non è detta l’ultima parola, perché l’ex nerazzurro potrebbe anche non sposare la causa Spurs. Del suo futuro (e anche del suo passato) ha parlato in un’intervista esclusiva a ‘Dazn’, che andrà in onda domani 5 giugno. Ecco alcuni dei temi trattati.
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Calciomercato. Conte svela il suo futuro: “Mi vedo in America”
L’abdicazione di Antonio Conte al trono dell’Inter ha generato un piccolo terremoto, specie nell’asse Milano-Roma. Simone Inzaghi è diventato il suo successore, e la Lazio è rimasta senza allenatore. Ma la storia da raccontare, ora, è un’altra, e riguarda solo il fresco vincitore dello scudetto, che ai microfoni di ‘Dazn’ ha parlato della sua scelta e del suo futuro.
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“Penso di essere una persona che non si accontenta delle situazioni ‘comode’. E l’Inter rappresenta la decisione più difficile“, ha iniziato il leccese nell’intervista concessa alla piattaforma digitale. “Quando ho firmato il progetto era triennale, il fatto di aver vinto già al secondo anno è stata una grande cosa“, e da qui forse arriva anche la decisione di lasciare Milano un anno prima del tempo.
Niente futuro prossimo, ma una proiezione di quella che sarà la sua carriera fra cinque anni: “Dove mi vedo? Mi piacerebbe fare delle esperienze all’estero, magari in America. Fare l’allenatore sicuramente non è semplice, soprattutto se lo vuoi fare a grandi livelli. Perché comunque le pressioni sono alte. Devi essere bravo a convivere e gestire certe situazioni sapendo che ti ritrovi sempre solo”.
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E poi un tuffo nella stagione dei nerazzurri, con lo scudetto portato a casa a quattro giornate dalla fine del campionato: “Il momento decisivo è stato il sorpasso sul Milan. In quel momento devi reggere la pressione, perché da cacciatore diventi lepre. Poteva esserci un po’ di ansia da primo posto in classifica. Invece noi abbiamo accelerato, da lì in poi, chi era dietro ha faticato perché vedeva che chi stava davanti continuava a vincere”, ha concluso Conte.