La Juventus si muove sul calciomercato alla ricerca di un nuovo centravanti che possa anche raccogliere la pesante eredità di Cristiano Ronaldo
Non solo Locatelli, la Juventus è molto attiva sul calciomercato anche per quanto riguarda il capitolo centravanti. I bianconeri cercano in realtà un giocatore moderno e di spessore internazionale che possa raccogliere la pesante eredità di Cristiano Ronaldo adesso o fra un anno, quando scadrà il contratto del portoghese.
In tal senso il candidato forte sembra essere sempre Gabriel Jesus, che il Manchester City è disposto a lasciar partire a fronte di un’offerta tra i 60 ed i 65 milioni di euro. I ‘Citizens’ potrebbero fare uno sconto per avere subito la liquidità necessaria al super colpo Kane, tuttavia la società presieduta da Andrea Agnelli preferirebbe perfezionare l’operazione sulla base di un prestito oneroso con diritto di riscatto così da rimandare l’investimento a giugno 2022.
Vedremo come si evolverà la situazione, nel frattempo si possono fare due conti su quanto andrebbe a costare complessivamente l’operazione Gabriel Jesus. Tenendo conto che i bianconeri dovrebbero garantire al 24enne brasiliano un contratto quadriennale, ecco che solo per l’ingaggio occorrerebbe una spesa di 41 milioni. Circa 11 lordi (ne guadagna 5,5 netti) per il primo anno, poiché con la formula del prestito più opzione d’acquisto non è sfruttabile il Decreto Crescita; sui 10 lordi per i successivi tre post acquisto del cartellino e con il DL, ragionando su un aumento di ingaggio ad almeno quota 6 milioni.
Detto che con il prestito gli inglesi non concederebbero alcuno sconto, per il cartellino dell’attaccante nativo di San Paolo la Juventus dovrebbe quindi spendere non meno di 60 milioni di euro. Che, aggiunti ai 41 per lo stipendio, fanno 101 milioni di euro.
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Calciomercato Juventus, Gabriel Jesus può rilanciarsi con Allegri
L’ultima stagione al City, forse l’ultima in tutti i sensi di Gabriel Jesus non è stata esaltante: 14 i gol messi a segno, con la fiducia però di Guardiola andata in calando. Non ha entusiasmato nemmeno in Copa America, con il calcio in faccia a Mena nei quarti col Cile costatogli l’espulsione diretta e l’assenza obbligata da semifinale e finale. A Torino, però, può rilanciarci con un tecnico come Massimiliano Allegri che lo stima tanto.
A.R.