Massimiliano Allegri è intervenuto in conferenza stampa alla vigilia del match Napoli-Juventus: ecco le parole del tecnico bianconero
La Juventus è pronta a tornare in campo. Primo grande match della stagione per i bianconeri, che se la vedranno domani al ‘Maradona’ col Napoli di Spalletti. Massimiliano Allegri, alla vigilia dell’incontro, è intervenuto in conferenza stampa. Come prima cosa, il tecnico livornese ha chiarito la situazione problematica dei sudamericani: “Sarà sicuramente una bella partita, perché affrontiamo una squadra con grandi valori tecnici e in un buon momento. Fare la formazione non è difficile, perché ne ho pochi a disposizione. Ho scelto di lasciare i sudamericani a casa. Cuadrado era l’unico che poteva venire, ma non è potuto partire a causa di un attacco di gastroenterite ed è in Colombia per accertamenti. De Winter, Soulé e Miretti verranno con noi e magari ci sarà spazio”.
Allegri ha aggiunto: “Questo è il calendario e dobbiamo accettarlo. I giocatori che hanno giocato stanotte arrivano domani mattina in Italia, portarli a Napoli col rischio che si facciano male penso abbia poco senso. Restano a casa e riposano, martedì abbiamo una partita di Champions e la più importante del girone. Io accetto sempre i calendari, ci sono gli organi competenti che devono decidere cosa fare con le partite”.
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Napoli-Juventus, Allegri: “Risonanza negativa, ma Chiesa non è tranquillo”
Il tecnico, poi, ha aggiunto un commento anche su Chiesa, De Sciglio e Pellegrini: “Chiesa ha avuto un risentimento muscolare, lui non è tranquillo. A livello precauzionale preferisco lasciarlo fuori. De Sciglio e Pellegrini sono pronti, dovrò valutare chi far giocare”.
SZCZESNY: “A parte Udine ha fatto benissimo anche con l’Empoli. Il portiere titolare è lui nonostante Perin sia un buon portiere”.
KEAN: “L’ho trovato bene. È giovane e ha fatto bene al PSG. L’abbiamo voluto e sarebbe arrivato a prescindere dalla partenza di Ronaldo”.
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KULUSEVSKI: “I ragazzi giovani hanno bisogno di tempo per crescere, gli vengono messe addosso delle responsabilità esagerate. È normale che uno di 22 anni non ha l’esperienza di chi ne ha 30 o quasi. Solo accumulando partite possono cominciare a giocare in un certo modo. Fagioli e Ranocchia dall’Under 23 vanno in Serie B, è un percorso normale. Qua come si vede uno che passa la palla a 10 metri si dice sia da Pallone d’oro”.
RONALDO: “Cristiano non voleva più giocare nella Juventus, è andato e sarebbe comunque stato il suo ultimo anno. Non mi interessa parlare di quello che è stato. La Juve ha sempre vinto di gruppo, ce l’ha nel DNA”.
RAMSEY, ARTHUR E KAIO JORGE: ” Il gallese in settimana dovrebbe tornare con la squadra, Kaio è in ritardo e Arthur a fine mese dovrebbe rientrare in gruppo. L’operazione è andata bene e non dovrebbero esserci intoppi”.