Il pensiero di Thuram su calcio e razzismo: “Giocatori bianchi, tocca a voi!”

Campione del mondo con la Francia ed ex di Parma e Juventus, Lillian Thuram ha espresso il suo pensiero sul razzismo negli stadi

Il pensiero di Thuram su calcio e razzismo
Anguissa © Getty Images

Il mondo del calcio, purtroppo, viene spesso accostato al razzismo, a causa del comportamento di alcuni tifosi che insultano i giocatori neri allo stadio. Quest’anno, in Serie A, è già accaduto all’Allianz Stadium, quando il portiere del Milan, Maignan, è stato vittima di offese legate al colore della sua pelle, e al Franchi, dove Koulibaly e Anguissa sono stati insultati per lo stesso motivo. Ad affrontare questa tematica è stato Lillian Thuram, in occasione del Festival dello Sport di Trento.

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Thuram sul razzismo allo stadio: “Calciatori bianchi, tocca a voi!”

Come riportato da Gazzetta.it, l’ex calciatore di Juventus e Parma, campione del mondo con la Francia, si è espresso così: “Per sconfiggere il razzismo bisogna abbattere i pregiudizi. Pregiudizi che nascono quando cresci. Ma i bambini non dicono sono bianco o sono nero, ma sono marrone, rosa, beige. Anche nel mondo del calcio ci sono queste abitudini, i giocatori bianchi gli allenatori bianchi possono fare tanto, se non fai niente vuol dire che accetti uno stato di cose. I giocatori devono dire: sì c’è razzismo in Italia”.

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E, ha poi aggiunto l’ex difensore, “devono farlo per amore dell’Italia e per cambiare le cose. Quando gridi che Koulibaly è una scimmia tu fai violenza, colpisci non solo lui ma tanta gente”. “Per uscire dal razzismo tu non devi pensare come un francese, un italiano, un nero, un bianco, un senegalese, ma come un essere umano”, ha poi concluso Thuram.

 

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