L’ex Juventus non le manda a dire e attacca apertamente il presidente bianconero Andrea Agnelli: ecco cos’ha detto
Dagli impegni delle nazionali al ritorno, finalmente, in campo della Serie A. La Juventus di Massimiliano Allegri si prepara a riprendere da dove aveva lasciata: la Roma, sul cammino dei bianconeri che vogliono continuare la rincorsa sul Napoli capolista. E proprio la Juventus, in particolar modo il suo presidente Andrea Agnelli, è finito nel mirino di uno degli storici ex della ‘Vecchia Signora’. L’attuale vice presidente dell’Uefa, a Torino tra il 1982 ed il 1985, Zbigniew Boniek ha rilasciato alcune forti dichiarazioni ai microfoni de ‘Il Messaggero’. In occasione di Juventus-Roma (doppio ex, lasciò i bianconeri per i capitolini, fino al 1988) Boniek ha apertamente attaccato Andrea Agnelli. “Il fatto di avermi tolto la stella dallo stadio è stata una mossa di Agnelli, per venire incontro ad alcuni tifosi che gli creavano problemi dal momento che mi sono professato romanista“.
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Juventus, Boniek attacca Agnelli:” Nel 2006…”
Il polacco ha poi continuato nella sua analisi sulla scelta del patron della Juventus: “Non ho mai offeso nessuno, al di là di sostenere che un’importante società come quella bianconera non aveva bisogno di dirigenti che l’aiutassero a vincere le partite fuori dal campo“.
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Un chiaro riferimento a Calciopoli, 15 anni dopo, con Boniek che ha poi concluso la sua disamina lanciando una previsione per il futuro. “Arriverà un giorno nel quale Agnelli capirà che ha commesso un grande errore”.