L’ex portiere, Michelangelo Rampulla, ai microfoni di Calciomercatoweb.t analizza la Juventus di Allegri e la scelta di Donnarumma
Il ritorno di Allegri alla Juventus fino ad ora non ha portato i risultati sperati. Il cammino del tecnico per la seconda volta in bianconero è iniziato con qualche difficoltà e domenica sera ci sarà il big match contro la Roma, che potrà dare una scossa al campionato juventino.
Ai microfoni di Calciomercatoweb.it l’ex portiere della Juventus, Michelangelo Rampulla ha parlato della scelta della Juventus di riprendere Allegri in panchina e non solo. Dal momento difficile di Szczesny alla scelta di Donnarumma di andare al PSG.
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ESCLUSIVO Rampulla: dalla nuova Juventus di Allegri alla scelta di Donnarumma
Il big match contro la Roma può essere quello giusto per far rialzare la Juventus dopo un inizio difficile?
“Queste sono partite che possono dare bei segnali. Sono partite importanti che se vinci ti danno più fiducia. Ma da ambo le parti, perché vincere contro una squadra forte come la Roma ti dà un’iniezione di fiducia importante, e invece battere la Juventus è sempre una bella impresa”.
Riprendere Allegri in panchina è stata la scelta giusta? Si aspettava un inizio così difficile?
“Quando punti su allenatori così importanti è sempre una scelta giusta. Mi aspettavo un inizio non esaltante ma non così difficile. Ma se andiamo a vedere i punti persi, che sono arrivati per errori individuali e non per errori di squadra, può essere un segnale positivo”.
Gli errori commessi da Szczesny in questo inizio di stagione sono solo una questione psicologica o la Juventus dovrebbe iniziare a guardarsi intorno?
“Io credo che nell’arco di una stagione sia normale un momento no. Poi per il portiere se coincide con il fatto che prendi gol e la tua squadra poi non vince l’errore risalta di più. Ma credo che sia normale, Szczesny ha fatto sempre stagioni di ottimo livello, non credo diventi scarso tutto insieme. La fortuna di un portiere credo sia anche che quando hai un momento no non ti arrivino tiri in porta”.
Per quanto riguarda la questione Donnarumma, ha fatto bene a scegliere il PSG?
“Forse quella di Donnarumma non è stata la scelta giusta, avrebbe potuto trovare di meglio, nonostante al PSG giochino tanti campioni come Messi e Mbappe. Sicuramente avrà fatto le sue situazioni, io avrei scelto diversamente. Poteva rimanere al Milan dove sarebbe diventato un simbolo, visto che si dice che ormai le bandiere non esistono più”.