Nell’immediato pre-partita della sfida dell’Olimpico tra Lazio e Juventus, il vicepresidente bianconero è tornato sul traumatico addio del campione lusitano
Si sono lette ed ascoltate le più disparate intrepretazioni e spiegazioni sul perchè la formazione bianconera abbia avuto un inizio di stagione così deludente. Tra i motivi unanimemente riconosciuti, ovviamente c’è anche l’addio di Cristiano Ronaldo, un fuoriclasse da 30 gol stagionali.
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La cessione del portoghese ha causato un vero e proprio trauma nell’ambiente bianconero, come oggi stesso, pochi minuti prima dell’importante match dell’Olimpico tra Lazio e Juventus, ha ammesso anche il vicepresidente bianconero Pavel Nedevd. Ecco le parole dell’ex Pallone d’Oro ai microfoni di DAZN.
“I bilanci si fanno alla fine. Abbiamo perso qualche punto perchè per me ha influito anche la partenza di Ronaldo all’ultimo minuto. La squadra era abbastanza scossa, era abituata a giocare con un calciatore da trenta gol all’anno. Allegri ora sta riuscendo piano piano a sistemare la squadra”, ha esordito il ceco.
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“C’è molto tempo, Allegri ha un contratto molto lungo. L’obiettivo non è solo la Champions ma anche recuperare in campionato oltre a Coppa Italia e Supercoppa. Sono due trofei che l’anno scorso abbiamo vinto e due su quattro non è male”, ha proseguito il dirigente. “Qui si cerca sempre la perfezione. La Juve è nata per vincere e deve vincere. Ci prova ogni anno anche se una stagione a questa parte stiamo ricostruendo la squadra, ma non abbandoniamo mai la voglia di vincere”, ha concluso Nedved.
A.C.
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