Inter-Napoli, Spalletti loda Lautaro e tira le orecchie ad Osimhen

Nell’intervista post gara del Meazza, il tecnico toscano ha parlato del centravanti dell’Inter e di Victor Osimhen, uscito malconcio dalla sfida

Protagonista, nella stagione 2018-19, del passaggio di consegne tra Mauro Icardi e Lautaro Martinez, Luciano Spalletti è tornato a parlare del centravanti argentino nel corso dell’intervista post partita di San Siro rilasciata ai microfoni di DAZN.

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Luciano Spalletti sorridente
Luciano Spalletti © LaPresse

Lautaro è un calciatore fortissimo. Quand’è arrivato all’inizio doveva entrare pian piano in squadra, poi ha fatto quello che doveva fare e ora sta dimostrando di essere un campione”.

Spalletti tira le orecchie a Victor Osimhen

Victor Osimhen infortunato
Victor Osimhen © LaPresse

“Victor è generoso, si lascia trascinare da qualsiasi cosa gli passi accanto, invece deve fare delle scelte. Se va ad attaccare il centrale, il braccetto di destra e di sinistra, poi tocca abbassarci o ci prendiamo le ammonizioni perché loro vanno dall’altro lato, diventa una corsa di cento metri per tutta la squadra”, ha incalzato il tecnico di Certaldo.

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Sulle condizioni del nigeriano, uscito dopo un terribile scontro di gioco con Skriniar, l’allenatore degli azzurri ha detto: “Ha quest’occhio gonfio, quando ha preso la botta non vedeva neanche tanto bene. Stava venendo fuori l’ematoma intorno all’occhio, ma penso che finisca lì, che sia un trauma contusivo e basta. Lo spero”.

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Sulla gara di San Siro, Spalletti si è poi espresso in questi termini: “Contro l’Inter è difficile giocare con un atteggiamento tattico differente rispetto a quello con la linea difensiva molto corta. Spesso bisogna arrivarci col terzino sul loro quinto, l’attaccante va sul braccetto. Quando le distanze s’allungano diventa più difficile, allora ci sono le vie di mezzo, col mediano e abbassando il trequartista sulla linea di centrocampo. A volte l’abbiamo fatto. Noi dobbiamo andare a viso aperto e stasera l’abbiamo fatto solo nel secondo tempo. Se si gioca con timore e non si fanno scelte coraggiose contro queste squadre qui diventa difficile. Bisogna giocare a viso aperto. Loro si sono meritati le attenzioni degli avversari e ora devono giocarsela senza timore”.

A.C.

 

 

 

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