La redazione di Calciomercatoweb.it ha intervistato in esclusiva ‘Spillo’ Altobelli, ex bomber dell’Inter e della Nazionale azzurra campione del mondo a Spagna ‘82
L’Inter domina all’Olimpico in casa della Roma e recapita un altro chiaro segnale al campionato e alle rivali scudetto.
Quinta vittoria consecutiva tra Serie A e Champions League per la formazione di Simone Inzaghi, che nelle ultime settimana sembra aver allontanato definitivamente lo ‘spettro’ di Conte sulla panchina interista.
Calciomercatoweb.it ha intervistato in esclusiva Alessandro Altobelli, ex bomber nerazzurro e campione del mondo a Spagna ’82 con la Nazionale, per analizzare il cammino finora della formazione campione d’Italia.
L’Inter macina punti e vittorie: è rimasto sorpreso dall’impatto che ha avuto Inzaghi con l’ambiente nerazzurro dopo l’addio di Conte?
“Quando è arrivato Inzaghi tutti pensavano ad un ridimensionamento dell’Inter, visto il lavoro che aveva fatto Conte negli ultimi due anni e la vittoria dello scudetto. Però ho subito pensato che Inzaghi fosse un profilo adatto per questa Inter, dal modulo alla rosa dei giocatori che ha a disposizione. E’ stato tanti anni alla Lazio dove ha fatto ottime cose e vinto dei trofei. Per me non è una sorpresa ma una conferma”.
L’Inter resta la favorita nella corsa lo scudetto?
“L’Inter è la squadra campione d’Italia: ha perso sì due giocatori fondamentali come Lukaku e Hakimi, però la dirigenza li ha sostituiti nel migliore dei modi. Marotta e tutti gli altri stanno facendo delle ottime cose, in un momento che rimane comunque delicato per la società. Napoli, Milan e anche la stessa Atalanta sono però delle squadre molto pericolose: ci potrebbero essere delle sorprese in questo campionato”.
Si può dire che l’Inter a livello di rosa è addirittura più completa rispetto a quella dell’anno scorso?
“L’Inter ha conservato l’ossatura tra difesa e centrocampo, Inzaghi ha sempre tre grandi difensori davanti ad Handanovic e due campioni insostituibili come Brozovic e Barella a centrocampo. Dei nuovi vorrei fare una menzione particolare per Dimarco: lo abbiamo visto tutti, è un giocatore da Inter. E’ calciatore molto prezioso anche tatticamente perché può giocare sia in fascia che nei tre dietro. L’Inter può competere su tutti i fronti e rivincere il campionato, oltre a fare un bel percorso in Champions League dove ha meritato la qualificazione agli ottavi”.
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Inter, Vlahovic e Lucca: i ‘consigli’ sul mercato di Altobelli
A questa Inter servirebbe comunque qualche ritocco nel mercato di gennaio?
“La squadra è praticamente quella dell’anno scorso, senza due giocatori insostituibili nel campionato di Serie A come Lukaku e Hakimi. I sostituti però stanno facendo molto bene: Dzeko non sta facendo rimpiangere Lukaku e anche Calhanoglu negli ultimi tempi sta diventando un elemento molto importante per Inzaghi. Sulle fasce anche i vari Darmian, Dumfries e Perisic stanno dando le giuste garanzie. Magari non hai uno con le qualità di Hakimi, ma degli elementi comunque affidabili affidabili sul quale puntare. Non mi meraviglierei però se Marotta a gennaio completasse la squadra con qualche altro rinforzo”.
Da grande attaccante quale lei è stato, vorrebbe uno come Vlahovic all’Inter?
“Vlahovic sta facendo delle grandi cose, è già pronto per il grande salto senza nulla togliere ad una società prestigiosa come la Fiorentina. Quando uno è bravo può servire a tutti, non solo all’Inter. Ci sono tante società che lo vogliono, però bisognerà capire cosa vorrà fare la Fiorentina nelle prossime sessioni di mercato e come finirà il rapporto con la società viola. L’Inter comunque al momento ha un attacco che dà ampie garanzie ad Inzaghi: se non ci sarà una cessione, difficilmente Vlahovic potrà arrivare in nerazzurro”.
In chiave Inter si parla anche di Lucca: un suo giudizio sul talento del Pisa?
“Penso che bisogna andarci piano e non affrettare i tempi. L’ho visto giocare bene l’altra volta a Brescia, mentre nell’ultima gara ha sbagliato un rigore… E’ sicuramente un attaccante con grandi qualità, ma non bisogna mettergli fretta: magari un passo sbagliato e rischi di bruciarti. Adesso sta facendo bene in Serie B, la prossima stagione deve cercare di andare in A col Pisa o con qualche altra squadra per iniziare a conoscere il massimo campionato. Deve procedere per tappe, senza accelerare i tempi, passo dopo passo. Poi piano piano arriverà anche il trasferimento in un grande club e la convocazione in Nazionale”.
Giorgio Musso