Barella esce allo scoperto sull’espulsione ricevuta contro il Real Madrid: le parole del centrocampista nerazzurro
Il centrocampista dell’Inter, Nicola Barella, è tornato a parlare dell’espulsione al Bernabeu contro il Real Madrid che ha compromesso la possibile rimonta dei nerazzurri e anche il suo percorso in Champions considerando che salterà almeno l’andata degli ottavi di finale, in attesa di scoprire cosa deciderà la Uefa in merito alle possibili due giornate.
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Barella è intervenuto ai microfoni di ‘Sky Sport’ in particolare sull’espulsione in Champions: “Mi dispiace perché, rivedendolo, è una scena che non mi piace. E’ stata una brutta reazione, anche Militao ha sbagliato a spingermi contro i cartelloni. Potevamo evitare entrambi, io ho sbagliato a cadere in un tranello; chiedo scusa a tutti perché ho lasciato in dieci la squadra in una gara importante. La partita col Real comunque ci lascia consapevolezza, siamo andati a Madrid a fare la partita e siamo stati condannati dagli episodi come il mio gol sbagliato davanti alla porta. Siamo fiduciosi per il futuro”.
Inter, Barella: “Siamo più sereni con Inzaghi, contro il Real ho sbagliato”
Il centrocampista sardo è intervenuto anche sul rinnovo: “L’Inter mi ha sempre dimostrato fiducia anche prima del rinnovo, sono felice di aver trovato l’accordo. Spero siano contenti anche i tifosi di questa mia scelta, ringrazio loro e la società che mi hanno sempre appoggiato”. Sul ruolo da possibile capitano nerazzurro in futuro ha detto: “Non penso alla fascia, ci sono Handanovic e Ranocchia che devono godersi il loro momento”. Infine sulla Nazionale va deciso: “Siamo campioni d’Europa, quindi anche gli altri dovrebbero preoccuparsi. Proveremo ad andare ai Mondiali attraverso gli spareggi: sono convinto che ce la faremo”.
Sul rapporto con Inzaghi poi si è espresso così: “Ciò che abbiamo vissuto l’anno scorso ci dà tanta consapevolezza, abbiamo uno scudetto sul petto, abbiamo imparato dai nostri errori. Poi il mister Inzaghi ci ha dato un qualcosa in più, magari più serenità, probabilmente quello ci ha aiutato dopo due anni intensi e difficili che ci hanno dato tante soddisfazioni”.