CMWEB | Inter, cambia proprietà: Pif sempre più vicino

PIF e Inter, ci siamo davvero. Arrivano i giorni decisivi che precedono l’annuncio dell’ingresso e della acquisizione del club nerazzurro da parte del Fondo per gli Investimenti Pubblici dell’Arabia Saudita

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inter-zhang © GettyImages

Sarà un acquisto senza precedenti, per la somma monstre di un miliardo di dollari. E sarà il punto di svolta del club nerazzurro che solo nel 2020-2021 ha perso 320 milioni di dollari e stando alle stime finanziare internazionali continua a perdere 15 milioni di dollari al mese. Questo nonostante la vittoria dell’ultimo scudetto in Serie A, a cui hanno però fatto da contraltare l cessioni estive di Romelu Lukaku e Achraf Hakimi, più la rinuncia al tecnico Antonio Conte, per mettere Suning, il colosso cinese che attualmente controlla il 70 per cento delle azioni del club, nella condizione di rientrare della forte esposizione debitoria.

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Il quadro della situazione che, come raccolto da Calciomercatoweb.it, sembra essere entrata nella traiettoria finale, è descritto in maniera dettagliata sull’International Business Times che ha interpellato sul tema Andrea Zanon, advisor ESG che ha assistito oltre 15 ministri delle finanze in Medio Oriente, esperto di questioni di alta finanza: “Sotto la guida del principe ereditario Moḥammad bin Salmān – spiega Zanon – l’Arabia Saudita ha avviato un piano per diversificare la propria economia in modo aggressivo. Prendendo l’Inter, che si aggiunge alle potenziali acquisizioni del Marsiglia in Francia e di una squadra brasiliana di primissima fascia ancora non nota, l’obiettivo è diventare un riferimento importante, se non il principale, nel calcio internazionale. Le acquisizioni di questi club sono assolutamente in linea con l’investimento strategico prioritario che punta al 2030 e che ha selezionato tredici nuovi settori tra cui calcio, intrattenimento e turismo, secondo il modello della visione e della trasformazione economica dell’Arabia Saudita”.

Calciomercato Inter, tutta la verità sul fondo Pif

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Il Fondo per gli Investimenti Pubblici dell’Arabia Saudita sta quindi sfruttando la sua massiccia liquidità generata dai proventi del petrolio, per diversificare l’economia saudita spostandola dal mondo degli idrocarburi alimentato dal petrolio. “Questo – prosegue Zanon – sarebbe stato impensabile prima che il principe ereditario subentrasse nel 2017. Una volta che questa acquisizione sarà pubblica, l’Inter diventerà la squadra più ricca del mondo”. Zanon non ha dubbi e aggiunge un’altra considerazione per completare il quadro: “Grazie alla partnership con l’Arabia Saudita, attraverso l’Inter, l’Italia può pensare in grande e riconquistare il prestigio calcistico internazionale che ha perso negli anni”.

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Chiaro che dietro questa operazione ci sia un disegno strategico più ampio. L’Arabia Saudita acquisendo l’Inter, riconosciuta come uno dei colossi in Italia e al mondo, aggiungendo il club nerazzurri al pacchetto che nell’ottobre del 2021 aveva portato a prendere il Newcastle. Sullo sfondo ma non troppo c’è l’obiettivo di acquisire un ruolo di competitore più forte e qualificato all’interno del Consiglio di Cooperazione del Golfo (GCC), l’Organizzazione internazionale regionale e area di libero scambio che riunisce sei stati del Golfo Persico. Non è un mistero che Emirati Arabi Uniti e Qatar siano nel settore del calcio da molto più tempo attraverso le loro acquisizioni rispettivamente del Manchester City e del Paris Saint Germain. Il principe ereditario Mohammed Bin Salman ha seguito la strategia economico-finanziaria dei suoi vicini.

Insomma per l’Inter e per i suoi tifosi è davvero vicino il tempo della svolta epocale che segnerà a partire dal 2022 nuove strategie. PIF è pronto ad ufficializzare tutto con l’arrivo della documentazione definitiva nella sede del club nerazzurro. Sembra davvero qualcosa destinata inevitabilmente a modificare gli equilibri del calcio italiano e internazionale.

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