Il problema Ronaldo e il ‘metodo Rangnick’: polveriera United

L’arrivo del Professore in quel di Manchester non ha cambiato di molto l’umore del gruppo: la squadra è insofferente e lo spogliatoio ribolle

Con sette punti conquistati nelle tre gare di campionato finora disputate sotto la sua guida, non si può certo dire che l’avvio della gestione Rangnick a Manchester sia stata disastrosa. In pentola bolle però qualcosa che va oltre i risultati sul campo, peraltro ottenuti con squadre non di primissima fascia.

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Ralf Rangnick osserva
Ralf Rangnick © LaPresse

Il portale britannico Teamtalk.com riferisce le indiscrezioni raccolte a Carrington – il quartier generale dello United – a proposito delle nuove abitudini che il manager tedesco ha portato in casa Red Devils. Ne è uscito un quadro a tinte fosche, con problemi sia nel rapporto tra il tecnico e i giocatori, sia di frustrazione generalizzata per tutta una serie di cose. Lo stesso Cristiano Ronaldo, com’era inevitabile che sia, è protagonista, suo malgrado, di alcuni malumori che crescono tra i suoi compagni di squadra.

Rangnick e Ronaldo: tutte le spine dello United

Cristiano Ronaldo impreca
Cristiano Ronaldo © LaPresse

L’ultima deludente prestazione del St.James’ Park contro il Newcastle – un pareggio in rimonta ottentuto grazie al gol di Cavani – ha scoperchiato i problemi. Lo spogliatoio non ha accettato di buon grado i metodi di lavoro dell’ex demiurgo del Lipsia, che ha spostato gli allenamenti dalla mattina al tardo pomeriggio. La decisione poi di installare sei cabine a quattro posti alla mensa di Carrington costringe i giocatori a stare in gruppo: imposta in siffatta maniera, anche una buona intenzione può essere – come è stata – mal digerita dai calciatori.

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Il Daily Mail ha messo anche l’accento su Cristiano Ronaldo, che non avrebbe legato con qualche collega di reparto. In special modo Mason Greenwood non avrebbe alcun tipo di feeling col portoghese. Dal canto suo poi, Harry Maguire, il capitano dei Red Devils, si sentirebbe ‘più sottomesso’ nell’esercizio del suo ruolo proprio dalla presenza ingombrante del lusitano. Che evidentemente, pur non avendone i gradi, avrebbe assunto dei comportamenti tipici di chi porta la fascia. La situazione, insomma, appare esplosiva: come al solito la miglior medicina potrebbe essere un pronto ritorno ad una convincente vittoria.

 

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