Mentre la Juventus si appresta a riprendere il suo cammino in Serie A dopo la sosta, piovono critiche pesanti rivolte al club bianconero
Tra Covid e calciomercato, la Juventus si vuole far trovare pronta al primo importantissimo impegno in campo del 2022. I bianconeri hanno chiuso bene l’anno da poco terminato e vogliono confermare il trend positivo. Gli uomini di Allegri, a parte la trasferta di Venezia, sono usciti vincitori da praticamente tutte le ultime partite disputate.
È fondamentale mantenere la costanza di risultati se si vuole raggiungere il quarto posto in classifica e magari ambire anche a qualcosa di più se la matematica e le condizioni psicofisiche lo permetteranno. Certo è che la ‘Vecchia Signora’ si è dimostrata in ripresa contro avversarie sulla carta assolutamente alla portata e, nonostante ciò, non si è vista comunque brillantezza. Perciò si attendono sfide più probanti per capire a che punto è il lavoro del tecnico livornese. In questo senso, quella col Napoli può essere una vetrina significativa, ma va detto che gli assenti fioccano da entrambi i lati (soprattutto quello azzurro) per diversi motivi. Permane sempre una sensazione di caduta da un momento all’altro e c’è chi addirittura critica pesantemente il gruppo di giocatori attuale, addossando grandi responsabilità al comparto dirigenziale.
LEGGI ANCHE>>> Soldi e scambio: Conte prova il colpo in casa Juventus
Attacco frontale alla Juventus: “Squadra distrutta in due anni”
La ‘stoccata’ alla Juventus arriva dall’ex allenatore Corrado Orrico, intervenuto a ‘Sky’: “Allegri non può farci niente, perché è una rosa sbagliata. È piena di solisti e ha solo tre giocatori sui quali si può costruire una squadra: Bonucci, Locatelli e Morata, che hanno provato anche a venderlo. Cosa speriamo di ottenere da un gruppo che hanno indebolito e distrutto nel giro di due anni dando colpe al povero Pirlo, che si è ritrovato a prendersi responsabilità non sue“.
LEGGI ANCHE>>> Calciomercato, arriva il sostituto di Mbappe: Juve al tappeto
“È una squadra fatta da dirigenti – prosegue Orrico -, dove gli allenatori non hanno messo mano: nessun tecnico può fare una squadra così sballata. È piena di solisti. Non c’è nessuno che giochi per gli altri. Il centrocampo della Juve, escluso Locatelli, se prendi gli altri quattro e li scomponi in tutte le caratteristiche non fai un giocatore, non ne fai uno“.