Ferve il dibattito, nelle sedi istituzionali, sulle decisioni da prendere per il precipitare della situazione Covid: la Lega prenderà una nuova decisione sabato pomeriggio
Dopo la sospensione dei campionati di Serie B e C, e sopo la crescita vertiginosa dei casi positivi nel nostro Paese, anche la Serie A ha fatto i conti col Covid. Le 4 partite rinviate il 6 gennaio su disposizioni delle ASL locali hanno fatto suonare l’allarme.
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Ormai, insede di Lega Calcio, si viaggia quasi al ritmo di un’Assemblea al giorno. il 7 gennaio si è ufficializzato che le partite si potranno disputare col numero mnimo di giocatori pari a 13. Non verrà accettata alcuna ingerenza da parte delle ASL qualora ci fosse anche un elvato numero di positivi in un data squadra. Il Governo però è legittimamente preoccupato. Le parole di ieri di Mario Draghi a Gravina sono indicative in tal senso.
Il capo del Governo vorrebbe una sospensione del campionato o, al massimo, una sua prosecuzione. Ma con gli impianti chiusi al pubblico. La Lega intende recepire almeno parzialmente queste indicazioni e nella giornata di sabato – appuntamento alle 15:30 per un’Assemblea straordinaria – si punta ad ufficializzare la limitazione a 5000 del numero di spettatori in grado di assistere ai match. Questo pur di impedire uno stop al campionato che sarebbe sanguinoso.
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