Nell’estate 2015 la Juventus spese più di 40 milioni di euro per strappare Dybala al Palermo. Ora, sette anni dopo, rischia di perderlo a zero
Non solo Vlahovic, in casa Juventus continua a tenere banco il futuro di Paulo Dybala. O meglio il ‘caso’ Dybala, ancora in scadenza a giugno e, come è del tutto evidente, in rotta con la dirigenza, nello specifico con Arrivabene.
L’Ad bianconero ha un compito, tagliare il monte ingaggi di almeno il 35%. Ecco in parte spiegata la volontà di ridiscutere al ribasso l’offerta di prolungamento da 8 milioni più bonus messa sul tavolo lo scorso ottobre e che l’argentino aveva accettato.
I motivi del dietrofront non sono però solo economici, ma anche sportivi: Dybala sta rendendo al di sotto delle attese e rispetto all’ingaggio che chiede e che aveva ottenuto in autunno, confermandosi giocatore estremamente fragile sul piano fisico e caratteriale.
‘Investire 100 milioni per uno così’ non ne vale la pena, si mormora a Torino e anche nelle segrete stanze della società targata Exor. La rottura tra le parti, già in larga parte avvenuta, è quindi tutt’altro che impossibile. Anzi col passare delle settimane, fino al fatidico nuovo faccia a faccia previsto tra febbraio e marzo, rischia di diventare sempre più concreta. La Juve del resto sembra sempre più decisa a spendere cifre importanti per un grande numero 9. Il ‘sogno’ è proprio Vlahovic.
Per Dybala sono in agguato Marotta e l’Inter, ma anche altri grandi club stranieri. In particolare il Manchester City, molto più di una suggestione vista la stima di Guardiola nei confronti del classe ’93 di Rosario. I ‘Citizens’ non avrebbero problemi ad esaudire le richieste del numero 10 bianconero, battendo la concorrenza dei nerazzurri e non solo.
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Calciomercato Juventus, 40 milioni dal City per Dybala
Il Manchester City, che intanto ha già chiuso per l’altro argentino, Julian Alvarez del River Plate che piaceva tanto anche alle big italiane, potrebbe offrire a Dybala un contratto di 10 milioni di euro netti a stagione per i prossimi quattro anni. Fatto un conto rapido qualcosa come 40 milioni di euro, più o meno la cifra che la Juve spese nell’estate 2015 per strapparlo al Palermo e alla stessa Inter allora targata Thohir e Mancini.