Situazione non felice in casa Lazio, con Sarri non poco deluso per il calciomercato di gennaio: decisione choc del mister biancoceleste
Abbiamo assistito ad un calciomercato ricco di movimenti e colpi di scena nel mese di gennaio. Dall’affare Vlahovic della Juventus (regina di diritto della campagna invernale di trasferimenti) e l’operazione Gosens-Inter a Ikone alla Fiorentina e Boga all’Atalanta. Le società di Serie A sono state attivissime fino alla chiusura, cercando di accontentare il più possibile i propri allenatori.
Non tutti i club, però, hanno rubato l’occhio in tema di trattative durante la sessione appena conclusa. In molti, ad esempio, non sono rimasti soddisfatti del lavoro svolto dal Milan. Ci si aspettava almeno una pedina nuova in difesa, visto il pesante infortunio di Kjaer. I rossoneri, però, hanno preferito attendere l’estate per portare a Milano gli obiettivi principali. Senza dubbio più infelice la situazione in casa Lazio: solo due acquisti per i biancocelesti, di cui uno è Kamenovic ora finalmente tesserato (si allenava a Formello da luglio). L’altro, Jovane Cabral dello Sporting CP, è stato preso in prestito oneroso a un milione con diritto di riscatto fissato a 7/8 milioni di euro e darà una mano sugli esterni. Ma Maurizio Sarri è tutt’altro che contento.
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Calciomercato Lazio, delusione Sarri: ipotesi clamorosa
Il mister è rimasto profondamente deluso, dopo che le garanzie date da Lotito sul fronte entrate non sono state rispettate. Kamenovic l’ex Napoli lo ha già bocciato dopo il ritiro estivo e il mister avrebbe voluto prendere Casale del Verona. Ma il Ds Tare e la società non sono riusciti ad accontentarlo e alla fine è sfumato anche lo sbarco di Miranchuk nella Capitale. Come se non bastasse, è partito Muriqi direzione Mallorca e il ruolo di vice in attacco è rimasto ancora scoperto.
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In caso di assenza di Immobile, toccherà duqnue a uno tra Pedro o Felipe Anderson prendere il suo posto come ‘falso nueve’. A ciò si aggiungono le nove cessioni (molte in prestito) dei giocatori fuori rosa effettuate nelle scorse settimane: Durmisi, Jony, Rossi, Lukaku, Escalante, Vavro, Adekanye, Lombardi e appunto Muriqi. Il problema, quindi, è anche proprio a livello numerico nella rosa. Situazione assai critica, che potrebbe addirittura spingere Sarri a prendere una decisione drastica in estate, optando per la separazione. Scenario comunque non semplice da immaginare al momento, ma non è da escludere che l’atmosfera sempre più cupa possa convincere il tecnico a dire addio.