Antonio Conte e il suo Tottenham possono tornare a far spesa in Serie A nel prossimo calciomercato estivo, mettendo al tappeto Juventus e Milan
La Roma è aperta alla cessione, via libera quindi per il Tottenham di Antonio Conte e Fabio Paratici. Gli ‘Spurs’ hanno già fatto spesa in Serie A nel calciomercato invernale conclusosi il 31 gennaio, vedi gli affari Kulusevski e Bentancur definiti con la Juventus.
Proprio i bianconeri rischiano di essere una delle prossime ‘vittime’ del club inglese. Con loro, il Milan, poiché nell’operazione con i giallorossi può finire un giocatore tanto apprezzato da Maldini e Massara.
A inizio estate Conte e il suo Tottenham potrebbero andare all’assalto di Nicolò Zaniolo, del quale la Roma è disposta a privarsene come confermano (anche) le parole del General Manager Pinto nella conferenza stampa post chiusura mercato: “Non posso assicurare la sua permanenza”, ha detto il portoghese scatenando di tutto e di più a livello mediatico.
Un Mourinho stizzito ha ieri, e a modo suo, ‘blindato’ Zaniolo, ma sono in pochissimi a credere che il 22enne di Massa possa restare nella Capitale oltre questa stagione.
In scadenza nel giugno 2024, a fronte di uno stipendio netto di circa 2,5 milioni di euro, Zaniolo è sulla lista della spesa della Juventus ma risulta essere di grande gradimento pure ai rossoneri. L’ex Inter vanta tuttavia estimatori anche all’estero, vedi il Manchester United e – appunto – il Tottenham.
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Calciomercato Juventus e Milan, il Tottenham ci prova per Zaniolo: soldi e Tanganga
Conte e Paratici stimano molto Zaniolo, ecco perché la società londinese di Levy potrebbe andare all’assalto del numero 22 della Roma mettendo sul piatto circa 25 milioni di euro cash più Japhet Tanganga, difensore inglese classe ’99 lanciato proprio da Mourinho in prima squadra e sull’agenda del Milan. A gennaio i rossoneri hanno fatto un tentativo per il prestito con diritto, tentativo respinto dagli ‘Spurs’.
Tale proposta verrebbe comunque rifiutata dal club dei Friedkin, che per Zaniolo punta ad incassare almeno 40 milioni senza contropartite.
