L’ex calciatore della Juventus, Mark Iuliano, è intervenuto in esclusiva ai nostri microfoni: commenti su Dybala, Vlahovic e tanto altro
È già tempo di rimettere piede in campo per la Juventus, è tempo di Europa. Torna la Champions e i bianconeri sono chiamati ad affrontare nuovamente lo scoglio degli ottavi di finale, lasciandosi alle spalle i due fallimenti consecutivi incassati per mano di Lione e Porto. Stavolta l’avversario si chiama Villarreal ed è anche in questo caso fattibile sulla carta, ma nasconde delle insidie.
A poche ore dal match, Calciomercatoweb.it ha intervistato in esclusiva l’ex difensore della ‘Vecchia Signora’ – dal 1996 al 2005 -, Mark Iuliano, per parlare di diverse tematiche. Dapprima il 48enne di Cosenza si è soffermato sulla prestazione dei bianconeri nel deludente derby col Torino: “È stata una stracittadina lottata. La Juventus era un po’ stanca, c’era anche qualche assenza. Il Torino era messo bene in campo, ma la Juve sicuramente poteva fare di più. Comunque si è visto un buon Toro, bravo in fase difensiva e nelle ripartenze. Alla fine, guardando gli altri risultati, è un punto guadagnato. Bisogna guardare il bicchiere mezzo pieno”.
Ora arriva il Villarreal e la Juventus presenta numerose assenze. Che sensazioni ha sulla gara?
“È molto significativa. L’avversario non è da sottovalutare, sta giocando molto bene in Liga. È una squadra compatta con giocatori di valore. Viene da un ottimo successo esterno. C’è da stare molto attenti, giocano bene. La Juve deve ripartire con la voglia e l’entusiasmo che aveva quando sono arrivati Vlahovic e Zakaria. Quello che si sta vedendo ora non basta in Champions, devono fare sicuramente di più”.
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Pensa che gli scivoloni contro Lione e Porto potranno incidere nel doppio scontro a livello mentale?
“Quando si parla di Juve e Champions i problemi di solito sono le finali (ride, ndr). Non penso che stiano a guardare al passato, anche perché Allegri ha raggiunto due volte la finale anche se aveva una squadra non indifferente. Però il gruppo ha fatto bene nel girone. Deve fare la partita domani sapendo che ci saranno momenti in cui soffrirà e che loro palleggiano bene, un classico del calcio spagnolo. La palla in alcune fasi la vedrà molto poco, quindi deve avere pazienza ripartendo con ferocia. E negli ultimi metri deve cominciare a far male agli avversari. Sono molto curioso di vedere Vlahovic in Champions League. Ha tutte le armi per fare benissimo, però deve essere anche supportato. Al derby non è stato molto aiutato dai compagni. Arriverà un po’ stanco dopo aver lottato con un ottimo Bremer e sarà il suo esordio in Champions. Non deve strafare, è giovane e qualche cosa negativa gli può essere d’aiuto”.
Tra gli indisponibili figura anche Dybala, alle prese con l’ennesimo problema muscolare. Il rinnovo è ancora in bilico, Iuliano che idea si è fatto a proposito?
“È una scelta societaria, secondo me il rinnovo si doveva fare prima. Se c’erano già degli accordi andavano rispettati. Non giudico quello che fanno le parti in causa. Dybala sicuramente ha giocato poco e non ha fatto bene come gli altri anni, soprattutto le ultime due stagioni. Lui ha talento e ormai è maturo, non è più un ragazzino. Deve fare molto di più. Quando hai tanti infortuni la società si fa anche i suoi calcoli. Poi capita che vuoi rientrare subito e sbagli. Deve avere pazienza, rientrando solo quando sarà in condizione di poter dare una mano. Tante volte ha giocato e non è stato decisivo. Non aveva la prestanza tecnica e fisica necessaria per dimostrare di essere superiore agli altri. Il rinnovo sarà una decisione che prenderanno insieme il club e il giocatore, soprattutto se sarà d’accordo il giocatore più che altro. Noi possiamo soltanto essere spettatori”.
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Torniamo al derby. Juric ha detto a chiare lettere che Bremer ha annullato Vlahovic, è d’accordo?
“Bremer ha fatto una grande partita, ma non è la prima che fa. Lui è una pedina importante, poi centrocampisti e difensori nel sistema di Juric si esaltano, soprattutto nello scontro uomo contro uomo. Vlahovic non ha giocato bene, ma in questo momento ha voglia di dimostrare che vale i soldi con cui è stato pagato. Deve calarsi in una realtà in cui si gioca ogni tre giorni. Anche se è giovane e ha una forza fisica strepitosa, è necessario correre meglio di così. Bremer i duelli li ha vinti quasi tutti e bisogna riconoscerlo. Vlahovic deve fare gli scatti quando ha la certezza di poter essere decisivo, sennò comincia a perdere i confronti e poi arriva davanti con poche energie. Non lo dico io, questo è il calcio”.
Secondo lei Allegri dovrebbe utilizzarlo diversamente da un punto di vista del gioco?
“È arrivato da poco tempo, incanalarsi in un sistema di gioco nuovo non è facile. A Firenze ha avuto Prandelli e Italiano, due allenatori propositivi. Più compagni che sanno dare del tu al pallone. Alla Juve magari serve un po’ di adattamento, visto che a centrocampo c’è gente più muscolare che tecnica. È una questione di tempistica. Tocca ad Allegri capire come migliorare le sue capacità e metterlo nelle condizioni di essere un killer, è il suo lavoro lo pagano per quello. In Italia abbiamo criticato anche Ronaldo, un gigante. Figuriamoci Vlahovic”.
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Passiamo al mercato: per Bremer ci sono tante pretendenti, tra cui la stessa Juve. Sarebbe l’erede ideale di Chiellini per Iuliano?
“Di eredi ne sono già passati e sono stati venduti (ride, ndr). Avevamo Romero e non capisco perché l’abbiamo dato via. È un bel giocatore, infatti l’hanno preso al Tottenham pagandolo parecchi soldi. Anche Demiral è forte e non sta alla Juve. De Ligt speriamo che lo tengano. C’è stata troppa fretta forse per alcune cessioni. Stesso discorso per Benatia, che hanno lasciato andare dopo tre anni. La dirigenza avrà fatto le sue valutazioni, però Bonucci e Chiellini non sono eterni. Fanno sempre meno partite, bisogna guardare al futuro. Ora c’è anche Rugani infortunato, se la situazione è quella attuale significa che qualcosa andava fatta meglio”.
Ultima domanda: cosa si aspetta dalla Juve stasera?
“Mi aspetto una buona prestazione. Rientra Danilo. C’è Zakaria che mi piace, con le sue leve lunghe. La gara la farà il Villarreal e vedremo una Juve di difesa e ripartenza, che è quello che fa Allegri da anni. Se riesce a rimanere in partita e gestire bene in fase difensiva potrà fare male in avanti. Loro, però, fanno calcio e anche se prendono gol continuano a giocare, è la mentalità spagnola. Mi aspetto che la squadra faccia un buon risultato. Ma lo farà se ha capito gli errori da non commettere più”.
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