Juventus e Inter hanno bisogno di un attaccante per la prossima estate: il bomber è sul mercato ma con prezzo monstre
Un bomber per Juventus e Inter. Le due società sono accomunate dall’esigenza di inserire un altro attaccante nella propria rosa. Una necessità che muove da motivazioni profondamente diverse.
I bianconeri, centrato il colpaccio invernale con Vlahovic, sono ancora in attesa di capire quel che accadrà con Dybala e Morata. Il primo non ha ancora rinnovato il contratto in scadenza a giugno e più passa il tempo, più le possibilità di permanenza in bianconero restano. Per lo spagnolo, invece, c’è da trattare la cifra del riscatto con l’Atletico Madrid: i 35 milioni fissati a suo tempo sono ritenuti troppi dalla dirigenza juventina.
Altra cosa in casa Inter: qui il dubbio è legato alla permanenza di Alexis Sanchez, ma soprattutto al futuro di Lautaro Martinez. Il ‘Toro’ vive un momento decisamente negativo e non trova il gol ormai da dicembre. Dovesse arrivare l’offerta giusta, difficilmente i nerazzurri alzeranno barricate per non cederlo. Il nome più ‘caldo’ è quello di Scamacca, ma sia Inter che Juventus sono da tempo accostate anche ad un altro attaccante che è potenzialmente sul mercato.
Calciomercato Inter e Juventus, il Barcellona fissa il prezzo di Depay
Memphis Depay è da tempo un nome accostato alle due società italiane e non solo. Il suo arrivo estivo al Barcellona gratis sembrava chiudere qualsiasi opportunità per i club della Serie A ed invece, complice una stagione complicata, ecco che l’olandese torna di moda.
Come riferisce ‘elnacional.cat’, il presidente Laporta ha dato il via libera alla sua cessione. Del resto l’arrivo di Aubameyang, Traore e Ferran Torres chiarivano quanto Xavi non avesse piena fiducia in Depay. L’olandese è tornato nel weekend da una lunga assenza per infortunio, festeggiando anche con un gol.
La rete non basterà però a evitargli la cessione davanti alla proposta giusta. A questo riguarda, sempre secondo il portale, i blaugrana hanno già fissato il prezzo: 40 milioni di euro. Una cifra decisamente elevata, considerato anche il contratto in scadenza nel 2023, che – fosse vera – metterebbe in ‘fuga’ i club italiani.