La mancata qualificazione ai Mondiali in Qatar apre nuovi scenari per il futuro di Roberto Mancini
Sono ore di autentico fermento tra la Federazione che capisce quale futuro la attende (parliamo del ct) e tante panchine pronte a ribollire. Parliamo di panchine top, come per esempio, quella del Paris Saint Germain. Non è un mistero che a Parigi puntino al ticket Zidane-Wenger per ricostruire l’area tecnica in campo e dietro la scrivania. L’eliminazione dell’Italia dal novero delle partecipanti al Mondale in Qatar ha aperto uno scenario nuovo, al quale nessuno aveva cominciato a pensare, ovvero la disponibilità di Roberto Mancini, che sembra davvero con un piede e mezzo fuori dal palazzo di via Allegri.
Chi lo conosce bene dice che il fascino di un ritorno alla vita di club stesse ricominciando da un po’ a prenderlo. Mettiamoci che questo fallimento lo dovrebbe portare a ragionare nell’ottica di un biennio in cui preparare un nuovo Europeo avendo vinto l’ultimo. Stimoli? Obiettivamente pochi, al di là di quanto si possa provare a ricaricarsi. Ecco allora che l’obiettivo dalla panchina azzurra si sposta proprio verso Parigi, dove, secondo le informazioni raccolte da Calciomercatoweb.it, Roberto Mancini può diventare un obiettivo sensibile per la dirigenza qatariota. Nome blasonato, esperienza internazionale, successi, Mancini nel mondo Psg si calerebbe a meraviglia.
Si conoscono le difficoltà che l’operazione Zidane contiene (una su tutte, l’impegno di massima che l’ex Real Madrid avrebbe assunto con la Francia). Si conosce l’alternativa rivoluzionaria che risponde al nome di Thiago Motta, il figlio della Tour Eiffel, che ha cominciato guidando l’Under 19 del Paris ed è andato a farsi le ossa in Italia per tornare un giorno. Magari subito, se partisse il nuovo piano fatto del magico mix di stelle e talenti di casa. Roberto Mancini potrebbe essere la soluzione ponte, l’uomo che fonde curriculum, immagine, stile, che incarna la bella faccia di un club ca cui piace essere accattivante e vincente.
E attenzione perché le alternative al ct dell’Italia (ancora per un po’) potrebbero non mancare: se nelle stagioni scorse le panchine in Italia erano blindate o quasi, alzi la mano chi oggi se la sentirebbe di puntare su in inamovibile certo tra le big di Serie A. Forse Mourinho, gli altri potrebbero essere più legati ai risultati di quanto oggi non possa sembrare. E l’effetto domino potrebbe anche diffondersi su qualche grande panchina d’Europa.
Tornando a Parigi, dentro la rivoluzione che nel giro di un mese comincerà a definire i suoi contorni, è bene convincersi del fatto che Roberto Mancini potrebbe diventare un candidato molto credibile. E al Qatar la sua immagine piace. Poi non è solo così che si fanno i matrimoni. Però può essere un punto di partenza di non poco conto. Sarebbe il terzo Paese dove Mancio andrebbe ad allenare dopo l’Italia e l’Inghilterra. Ecco, tutto questo senza parlare della Premier. Perché anche lì, il ct dell’Italia uscente ha estimatori. Ma questo per adesso è un altro discorso. I cui contorni sarebbero tutti da definire.
S.F.
Il calciomercato di gennaio può regalare grandi sorprese in Serie A: ora c'è anche il…
Edoardo Bove ora per fortuna sta bene e pian piano sta provando a recuperare per…
Quale futuro per l'allenatore del Milan Paulo Fonseca? Arrivano aggiornamenti sul contratto del portoghese. Dirigenti…
Importanti novità di mercato legate al futuro di Dybala che è pronto a lasciare la…
Ci sono degli aggiornamenti riguardo il futuro del tecnico che è pronto a tornare in…
Alessandro Del Piero non si è mai allontanato realmente dal calcio italiano: ora è pronto…