Scatta la polemica per Osimhen: “Situazione ridicola”

Le parole dell’agente di Victor Osimhen, Calenda, sulle voci di mercato che hanno investito il suo assistito nelle ultime ore

Il Napoli non interrompe la striscia di risultati utili nella seconda metà di stagione conquistando una importante vittoria fuori casa contro l’Atalanta e dimostrandosi all’altezza di competere al titolo di Campione d’Italia per la stagione 2021/2022 del campionato di Serie A.

Osimhen ©LaPresse

In classifica, la squadra allenata da un ispirato Spalletti è ad un solo punto di distanza dal Milan che ha invece frenato bruscamente l’allungo dopo il pareggio a reti bianche con il Bologna. Tra i protagonisti indiscussi della cavalcata c’è il centravanti Victor Osimhen alla sua seconda stagione in azzurro, in doppia cifra con undici reti all’attivo. Il calciatore, tuttavia, avrebbe movimentato anche le voci di mercato relative ad un suo possibile trasferimento verso uno dei top club inglesi della Premier League. Nello specifico, ci sarebbero Manchester United e Newcastle a contendersi il sondaggio. Il messaggio inviato dalla presidenza di De Laurentiis è apparso ben chiaro: il valore del cartellino del calciatore è di almeno 120 milioni di euro. Ad aver rotto le speranze c’è l’agente, Roberto Calenda.

Calenda: “Osimhen legato al Napoli, situazione ridicola”

Osimhen ©LaPresse

In un’intervista radiofonica per ‘Radio Marte’, l’agente Calenda ha chiarito da subito la situazione che lega il suo assistito Osimhen alle voci di mercato estere: “Queste notizie sono senza senso ed alcuna motivazione. Non si è capito dove si vuole andare a parare. Victor è legato al Napoli sin dal primo giorno in cui è arrivato, dimostrando grande attaccamento per la sua maglia. Non voglio neppure dilungarmi oltre, la situazione ha del ridicolo”. Poi aggiunge: “Osimhen è giovane e con ampi margini di miglioramento, motivo per cui è stata scelta una piazza come Napoli per accelerare la sua crescita dentro e fuori dal campo. È cosciente di far parte di un gruppo forte, gestito da un allenatore in gamba come Spalletti. Innanzi a lui ci sono sette finali da disputare da qui sino al termine della stagione”.

Andrea Scisci

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