Mauro Icardi è legato al Paris Saint-Germain da un contratto in scadenza a giugno 2024, ma nel prossimo calciomercato estivo dovrebbe arrivare il divorzio
Non ci sono dubbi, questa è stata la peggior stagione della carriera di Mauro Icardi. Appena 5 i gol segnati dall’argentino, tornato alla ribalta non per questioni di campo ma solo per via dei suoi ‘problemi’ con la moglie nonché agente Wanda Nara. Storia di tradimenti, con i due arrivati a un passo dalla separazione. Il calcio per Icardi, come accaduto già a Milano con l’Inter, è passato in secondo-terzo piano, con conseguenze evidenti sul rendimento in campo.
Il Psg lo ha già scaricato, anche se non sarà facile piazzarlo: il contratto scade a giugno 2024 e lo stipendio di 10 milioni più bonus è alla portata di pochissimi. Il club transalpino lo sta offrendo da tempo un po’ a tutti, gira voce che a breve possa riproporlo pure al Milan – a caccia di un sostituto di Ibrahimovic – e alla Juventus. Davanti, con l’acquisto di Vlahovic, i bianconeri si sentono coperti, seppur non farebbe male ad Allegri una alternativa di spessore al serbo. E il classe ’93 di Rosario è sempre piaciuto al tecnico livornese…
E’ chiaro che i dubbi su Icardi sono e sarebbero cento, mille: come sta sul piano fisico dopo un paio d’anni, specie l’ultimo, molto deludenti? Con la testa c’è ancora o rischia di aver già imboccato il viale del tramonto? Indiscrezioni di mercato sostengono che il suo cartellino possa venir inserito nell’operazione de Ligt, di cui Raiola parla da tempo col suo ‘amico’ Leonardo. Tradotto: la società dell’emiro potrebbe offrire Icardi più soldi, tanti soldi – diciamo una ottantina di milioni – per arrivare al centrale olandese.
Calciomercato, 80 milioni più Icardi per de Ligt: la risposta della Juve
Ottanta milioni più Icardi per de Ligt, probabilmente la Juve direbbe no perché il centravanti argentino guadagna tanto e potrebbe creare qualche tensione all’interno dello spogliatoio. Ma anche perché per il classe ’99 olandese sembrerebbe disposta ad accettare solo un’offerta interamente cash, con base d’asta fissata a 90-100 milioni di euro.