Jose Mourinho è intervenuto in conferenza stampa alla vigilia del ritorno dei quarti di finale di Conference League contro il Bodo/Glimt
Roma-Bodo/Glimt va oltre alla voglia di vincere e all’agonismo. La storica sconfitta dei giallorossi per 6-1, ai gironi di Conference League, aveva aperto una ferita profonda, culminata poi nel terribile episodio della settimana scorsa con protagonisti Knutsen e Nuno Santos. L’Uefa quest’oggi ha confermato la squalifica del tecnico norvegese, che dunque non siederà in panchina al ritorno.
Ci sarà, invece, Jose Mourinho, che ha presentato così alla vigilia la cruciale sfida in conferenza stampa. Lo Special One ha dapprima commentato le condizioni di Spinazzola e detto la sua sull’incontro di domani: “Spinazzola non è ancora disponibile per cominciare una partita, ma noi siamo tutti. Loro hanno qualità e partono dal risultato di 2-1, ma non è una novità. Abbiamo 90 minuti per vincere. Sarà molto difficile, ma sono fiducioso“.
Inevitabile un passaggio sulle tensioni venutesi a creare in questi giorni: “Io non ho visto i miei giocatori tesi. Nonostante la prima sconfitta sia stata storica per la Roma, abbiamo avuto un comportamento esemplare a riguardo. Di solito le persone non reagiscono con onore a un’umiliazione del genere, noi l’abbiamo fatto. Nelle altre due partite non ci sono state difficoltà, l’episodio accaduto giovedì scorso è fuori contesto. C’è stato solo un episodio brutto, ma isolato. Entrambi vogliamo la semifinale, mi aspetto una grande partita. Noi avremo il vantaggio dello stadio nostro, i nostri tifosi possono fare la differenza. Sono convinto che i più bravi siamo noi“.
Alla domanda sulla panchina Mourinho risponde: “Come soluzione è importante. Ora penso il contrario di quello che dicevo prima. Avevamo poche soluzione, adesso ci sono 4-5 giocatori che hanno giocato titolari, perciò la qualità è diversa. Altrimenti non avremmo battuto in rimonta la Salernitana, perché ci mancava freschezza. Domani sono 5-6 i cambi da fare. Panchina esaltata? La gente può pensare che una bugia che si ripete più volte sia verità, ma sarà sempre una bugia. Penso di aver risposto“.
Il mister portoghese ha rilasciato anche un annuncio su Mancini, infortunatosi nella gara d’andata: “Domani verrà con noi“. Infine qualche parola sulle persone che supportano incondizionatamente i giallorossi allo stadio: “Vedere tutta la gente per strada mi fa impressione. Io non sono nato a Madrid, a Milano o a Roma, ma quando alleni in questi posti ti integri con il club. I tifosi vanno a vedere le partite allo stadio per passione, quella dei romanisti è pura. Peccato che non sono in campo a giocare con gli altri. Ora dobbiamo rispondere“.
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