Allarme Juve: “È grave, non se lo possono permettere”

Una situazione decisamente delicata quella che riguarda la Juventus di Massimiliano Allegri: c’è l’annuncio

Un passo falso che pesa, quello in casa contro il Bologna. A cinque giornate dalla fine della Serie A, la Juventus di Massimiliano Allegri deve seriamente guardarsi alle spalle, con la Roma di Mourinho che è adesso lontana solo 5 punti e può seriamente provare ad insidiare il quarto posto occupato dalla ‘Vecchia Signora’, ultima posizione utile per l’accesso diretto alla fase a gironi della prossima Champions League. Oltre al campo, però, a tenere banco negli ultimi giorni in casa bianconera è ancora il futuro assetto societario.

Le voci si rincorrono, con il possibile cambio ai vertici a partire dalla posizione apparentemente scricchiolante del presidente Andrea Agnelli fino a quella di Allegri che, fino a questo momento, ha deluso le aspettative. A parlarne ai microfoni di ‘Radio Radio’ è stato Tony Damascelli che ha lanciato l’allarme, non risparmiando qualche frecciatina alla società torinese.

Da Agnelli ad Allegri: la Juventus ha più di un ‘problema’

Il noto giornalista ha fatto subito il punto del momento della Juventus che, domani sera, affronterà all’Allianz Stadium la Fiorentina per la semifinale di ritorno di Coppa Italia: “La situazione è abbastanza grave, ma non seria alla Juventus. Ci sono molte voci sull’allenatore e sulla presidenza, a Torino viaggiano. I due tweet di Lapo Elkann ne sono una conferma, soprattutto il secondo (“Gli uomini passano, la Juve resta”).”

Il pensiero di Damascelli si sposta poi sull’aspetto tecnico e tattico che riguarda la squadra allenata da Massimiliano Allegri: anche il futuro del tecnico livornese è sotto discussione: “In più, c’è la squadra che ha problemi di organico e di gioco, affronta le prossime partite con molti interrogativi. Si deve guardare le spalle”.

Damascelli ha concluso proprio su Allegri: “Alla Juve, il licenziamento di Allegri costerebbe 42 milioni di euro più l’ingaggio dell’eventuale nuovo allenatore. E non se lo possono permettere”.