Intervenuto in conferenza stampa alla vigilia di Juve-Fiorentina, Max Allegri ha scelto la via della conciliazione a precisa domanda
Non è la prima volta. Ma stavolta il riferimento potrebbe essere stato diretto. Lapo Elkann non ha mai avuto peli sulla lingua nell’esprimere le sue sensazioni, innanzitutto da tifoso, sulle prestazioni della sua ‘amata’ Juventus. Il cugino di Andrea Agnelli – secondo alcuni candidato alla nuova presidenza dei bianconeri – aveva espresso attraverso i social le sue perplessità sulla squadra al fischio finale di Juventus-Bologna.
Inevitabilmente, alla prima occasione utile, i giornalisti presenti in conferenza stampa alla vigilai di Juve-Fiorentina di Coppa Italia hanno chiesto al tecnico Allegri cosa ne pensasse delle sottili ma inequivocabili critiche rivolte alla Juve da uno dei suoi tifosi eccellenti. L’allenatore toscano ne è uscito da par suo, con eleganza.
Allegri non si offende: “Lapo è uno dei primi tifosi bianconeri”
“Le critiche di Lapo? Non commento. Lapo è uno dei primi tifosi della Juventus e lo dico con affetto, avrà espresso il suo pensiero. Questo è un momento decisivo della stagione e noi dobbiamo pensare a fare. Dobbiamo arrivare tra le prime quattro e cercare di qualificarci per la finale di Coppa Italia e lo vedremo domani sera. Poi faremo le valutazioni su come abbiamo lavorato. Alla Juventus bisogna lavorare sempre per vincere, i bilanci si fanno a fine stagione su com’è andata la stagione, dove migliorare in tutti i settori dello staff alla Continassa“, ha dichiarato Allegri.
Non potevano mancare delle considerazioni sull’avversario dei bianconeri, la Fiorentina, che è in un momento di grande forma: “Non so chi farà giocare Italiano. Il risultato dell’andata cambia poco. La Fiorentina crea molto, ha vinto a Napoli, a Venezia e ha giocato una grande partita contro l’Inter. Domani è una partita secca e non possiamo pensare al risultato dell’andata. Il vantaggio nostro è che abbiamo 2 risultati su 3. Non conta niente, dipende da cosa succede nel primo quarto d’ora. Pensiamo a ciò che si deve fare, sapendo che affrontiamo una squadra in un buon momento di forma“.
Infine, una chiosa sulla stagione della Juve. Su quella che è stata fino a questo momento e su come potrebbe essere valutata alla fine: “La Coppa Italia se la vinci non conta niente, se la perdi hai fallito. In campionato bisogna pensare ad arrivare fra le prime quattro. Nessuno a inizio gennaio si sarebbe aspettato la Juve in questa posizione a cinque giornate dalla fine. Dobbiamo proteggere questo vantaggio. Il campionato è equilibrato, gli episodi fanno la differenza. Noi non abbiamo vinto delle partite giocando bene, sicuramente ci è mancato quel qualcosa in più per far sì che quelle gare le vincessimo. Dobbiamo fare questo passo in avanti. L’anno prossimo sarà sicuramente migliore, ora bisogna pensare a quello che si deve fare adesso“, ha concluso l’allenatore toscano.