Le big del campionato di Serie A sono alla ricerca di un rinforzo in difesa per la prossima stagione, e proprio la stagione che ora volge al termine potrebbe nascondere il nome giusto. Occhio però a Mourinho
Siamo giunti alla fase decisiva e conclusiva della stagione di Serie A più incerta dell’ultimo decennio. La lotta al titolo si infiamma e si arricchisce costantemente di nuovi capitoli con il ko dell’Inter a Bologna che ne è un chiaro esempio. Una gara quella persa contro i felsinei che ha contribuito a rimettere ancora una volta in luce anche il talento di Arthur Theate, difensore belga classe 2000 che ha messo a referto un grande campionato.
Stagione da incorniciare per il polivalente centrale ex Oostende che a suon di prestazioni convincenti, oltre ad entrare nel cuore dei tifosi del Bologna, ha fatto breccia anche nella mente degli operatori di mercato delle big di Serie A. Secondo quanto rivelato nei giorni scorsi da Calciomercato.it, Juventus e Milan avrebbero messo gli occhi sul giovane Theate, che per caratteristiche sarebbe il partner perfetto di de Ligt e Tomori. Occhio però ad un’altra big del campionato italiano che può farci un pensierino: la Roma di Mourinho.
Calciomercato Juventus e Inter rischiano: idea Theate per la Roma
Classe 2000 ad un’ottima stagione d’esordio in Serie A, Arthur Theate, che può giocare all’occorrenza anche terzino sinistro oltre che centro sinistra sia in una difesa a quattro che a tre. Un calciatore polivalente e dagli ampi margini di miglioramento che ha attirato l’attenzione di Inter, Juventus e Milan, ma che potrebbe colpire anche un’altra big come la Roma.
I giallorossi sono infatti alla ricerca di un difensore di piede mancino e lo stesso Theate potrebbe rappresentare una soluzione ideale per completare la retroguardia di Mourinho. Il ragazzo è in ascesa e la concorrenza non manca, ma la Roma potrebbe anche giocarsi alcune carte in scambio per provare ad abbassare le eventuali pretese del Bologna. Nello specifico i capitolini avrebbero alcuni singoli da poter mettere sul piatto: da Afena a Villar e Carles Perez fino al mai convincente Shomurodov. I jolly romanisti non mancano.