Il futuro del ‘Sergente’ biancoceleste è sempre più lontano da Roma: l’accordo per il passaggio alla big registra dei progressi importanti
Già pezzo pregiato del mercato italiano negli scorsi anni, Sergej Milinkovic-Savic si è confermato su livelli di eccellenza anche nell’altalenante stagione della sua Lazio. Nonostante gli obiettivi del club non siano stati raggiunti – la squadra è comunque in piena corsa per un posto in Europa League – il centrocampista serbo ha largamente fatto il suo, certificando il suo status di top player.
Dopo aver rifiutato le milionarie offerte pervenute dalla Premier League negli anni pssati, per il vulcanico presidente biancoceleste Claudio Lotito è arrivato il momento di fare delle scelte. L’indice di liquidità rischia di condizionare oltremodo la campagna acquisti della sua Lazio anche tra qualche mese: quale migliore occasione per ristabilire le finanze cedendo il gioiello senza svenderlo? Del resto la stessa volontà del serbo appare chiara: è arrivato il momento di fare il salto nella big. Che, almeno nelle indiscrezioni di mercato, attualmente risponde ad un solo nome. Quello della Juventus. Vediamo cosa bolle in pentola.
Passi da gigante della Juve per l’affare Milinkovic-Savic
Secondo le ultime indiscrezioni tra la dirigenza bianconera e il procuratore del serbo, Mateja Kezman, ci sono già stati dei contatti. Ci sarebbe già anche un accordo di massima per l’ingaggio (contratto da 4 milioni a stagione, ora ne guadagna poco più di tre) per 5 anni. Il club di Andrea Agnelli disponde di un tesoretto di 50-60 milioni che Allegri vorrebbe destinare all’acquisto di un centrocampista esperto e di spessore: Milinkovic-Savic incarna tutte queste caratteristiche in un colpo solo.
Il problema, al solito, potrebbe essere rappresentato da Lotito che non appare incline – per usare un eufemismo – ad abbassare la valutazione che lui stesso fa del giocatore. Si parte da una base di 70 milioni – e senza contropartite tecniche – per il ‘Sergente‘. Lo scenario però, come accennato nall’inizio del nostro resoconto, potrebbe essere mutato. Per una serie di congiunture storiche il club capitolino potrebbe essere in qualche modo ‘costretto’ a prendere in considerazione le offerte. Con buona pace dell’orgoglio e dell’ostinazione. Che hanno comunque consentito la permanenza a Roma, per un periodo così lungo- di uno dei migliori centrocampisti dell’intero panorama calcistico europeo.