Juventus-Dybala, il clamoroso scenario che frega l’Inter

Il parere di Marco Tardelli su Paulo Dybala e sul gioco della Juventus con Massimiliano Allegri

La telenovela tra Paulo Dybala e la Juventus è stata e continua ad essere una delle più chiacchierate degli ultimi mesi. In merito alla questione è intervenuto anche l’ex campione del Mondo, Marco Tardelli che ha rilasciato un’intervista alla ‘Gazzetta dello Sport’.

Paulo Dybala parole di Tardelli
Paulo Dybala © LaPresse

Tardelli a metà di un’intervista sul dieci argentino, sulla Juve e sulla finale di Coppa Italia di mercoledì’ 11 maggio, ha immaginato che la storia più discussa di questi mesi possa svoltare ancora, in pochi secondi: “E se Dybala e la Juve ci ripensassero? Insomma, se dopo aver tanto litigato, si parlassero e decidessero di continuare insieme? Beh, improbabile… ma affascinante. Al momento mi sembra il più in forma della Juve. Non è brillante come ai tempi migliori, però sta facendo quello che gli si chiede”.

Juventus, Tardelli: “Sono pro Allegri, Dybala andrà dove lo portano i soldi”

Tardelli si è poi concentrato sulla finale di Coppa Italia di mercoledì 11 maggio tra Inter e Juventus e si è espresso così: “L’atteggiamento dell’Inter sarà fondamentale. I nerazzurri devono stare attenta a distribuire le forze, se spendono tutto per la Coppa Italia possono pagare in campionato. Giocherà con la formazione migliore, poi bisognerà capire come si gestiranno inconsciamente. La Juve non sta andando bene. Vero, Allegri non ha un gioco spettacolare, ma perché, Ancelotti gioca come Guardiola? È questione di giocatori, non di allenatore.

Juventus Tardelli
Massimiliano Allegri © LaPresse

Io sono allegriano, certo. Lo sono sempre stato. Negli anni passati, quando vinceva, tutti a fine stagione stavano zitti e lui diventava bravo. Ora che non corre per lo scudetto, è sempre colpa sua. Fiorentina e Sassuolo giocheranno anche meglio, ma hanno 15-20 punti in meno… nel calcio, conta fare punti. La Juve non ha una rosa mediocre ma ci sono cose che non funzionano. Tutti abbiamo visto Manchester City-Real Madrid: quanta differenza c’è con la Juve e il calcio italiano? A me sembra che nella Juve si sia rotto qualcosa. I giocatori che piacciono a me non si possono comprare. Se volete un nome, va bene: Alexander-Arnold. Che fenomeno. A Dybala invece gli auguro di firmare per la squadra migliore per il suo futuro.

Il tradimento nel calcio di oggi non c’è, oggi si va nelle squadre che offrono più soldi. Per un italiano, forse il concetto di bandiera può valere. Per uno straniero no, va dove gli offrono l’occasione migliore oppure dove lo manda chi comanda. Sia un club, un agente o scegliete voi chi, quindi se andrà all’Inter non sarebbe un tradimento”.

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