In casa Milan prosegue la caccia al nuovo bomber per la prossima stagione: un grande ex potrebbe favorire una pista sempre calda
Nonostante il primo posto in classifica – e un Scudetto che ormai dipende solo dai propri risultati – il Milan ha lamentato diversi problemi offensivi nel corso dell’anno. Non è forse un caso che a Verona, nell’ultima determinante vittoria dei rossoneri – siano andati a segno un centrocampista (Tonali, con una doppietta) e un difensore subentrato nella ripresa (Florenzi).
L’esplosione di Rafael Leao non può bastare, da sola, a risolvere i problemi di sterilità offensiva emersi già drammaticamente in alcuni frangenti dell’anno. Oltretutto la carta d’identità di gente come Zlatan Ibrahimovic ed Olivier Giroud parla chiaro: c’è bisogno di rinnovamento in attacco. Cercasi giovane bomber in grado d supplire ad una carenza che più che strutturale (la squadra ha sempre creato molto) sembra tale negli interpreti.
Jovic lascia il Real: occasione Milan
Già seguito la scorsa estate nell’àmbito dei diversi tavoli di mercato aperti con la dirigenza merengue (l’affare Brahim Diaz ne è solo un esempio), Luka Jovic è tornato ad essere uno dei nomi caldi nell’agenda di Paolo Maldini. Il motivo è ben presto spiegato. Come riferisce il portale spagnolo esperto di mercato ‘Fichajes.net’, il centravanti serbo non rientrerebbe più nei piani tecnici di Carlo Ancelottinemmeno per la prossima stagione. Già relegato ai margini delle rotazioni offensive – solo una rete stagionale in 15 apparizioni, quasi tutte partendo dalla panchina -l’ex Benfica avrebbe già ricevuto il benservito da Florentino Perez in persona.
Assieme a Gareth Bale e a Mariano Diaz – gli altri epurati della sterminata rosa delle Merengues – Jovic costituisce l’embema degli esuberi tecnici in casa Real. Il contratto in scadenza nel 2025 non consentirebbe al Milan di trattare troppo sul prezzo del cartellino, ma ci sono da considerare due fattori importanti. Il primo è costituito dagli storici eccellenti rapporti tra le due dirigenze; il secondo è che, arrivati a questo punto, le volontà reciproche dei due club potrebbero collimare nella cessione del serbo da un lato. E nell’approdo direzione Milano dall’altro.